Rosso&Verde – Il semaforo di AlbinoLeffe-Ternana
Rosso, rosso su tutta la linea.
Questa volta no, non c'è niente da salvare, niente da promuovere, nulla che possa farci dire che si debba ripartire da li. Stavolta c'è soltanto tanta delusione e tanta rabbia, per una partita giocata senza mordente, senza convinzione, senza cattiveria e con tanta, troppa superficialità, perchè qualsiasi cosa si possa dire a freddo, questa è stata la sensazione a vederla da fuori. Errori banali ma altrettanto gravi, manovra di gioco a tratti quasi inesistente, la possibilità di giocare un tempo e mezzo in superiorità numerica e la Ternana non è stata capace di sfruttare l'occasione, di rendersi pericolosa. Non tengono i rigori non concessi, non tengono le parate del portiere dell'AlbinoLeffe, l'unica cosa che tiene è che i rossoverdi non sono stati capaci di gestire una partita. Come se non bastasse poi, nel finale arriva ancora un cartellino rosso, ancora una espulsione a centrocampo: di chi sia colpa, francamente, questa volta non è importante, ma finire sempre con un uomo in meno è un sintomo preoccupante, chiaro segnale di una crisi dalla quale la Ternana non sa come uscire. Nemmeno le parole del patron Bandecchi hanno svegliato l'ambiente rossoverde, e a questo punto comincia davvero ad essere un mistero cosa possa farlo.
Con l'immutata consapevolezza e soprattutto voglia di spingere la squadra a fare meglio, con la speranza che tutti insieme si possa risollevare una stagione disgraziata, questa volta non ce la sentiamo di trovare note positive in una partita che no, non ne ha. O forse si: ha il pregio di essere finita.