Verde: tre punti per provare ad accorciare e sfruttare l'occasione.
Sarebbero davvero tantissime le cose viste fare ieri dalla Ternana contro il Potenza, così tante che si fa quasi fatica a scegliere la migliore. Avremmo potuto parlare del primo tempo giocato davvero ad altissimi livelli dai rossoverdi, della personalità dimostrata in casa della seconda in classifica, del fatto che, anche in dieci uomini, le Fere non abbiano di fatto mai rinunciato a cercare il colpaccio, ad attaccare pur senza scoprirsi troppo, del gol di Vantaggiato, uomo jolly dei rossoverdi che ogni volta che ogni volta che subentra diventa una vera spina nel fianco. Eppure, su tutte, quella che è senza dubbio la questione più importante della ventunesima partita della Ternana (in realtà, ventunesima solo sulla carta), è la vittoria. Tre punti che sono sempre fondamentali, ma che lo sono a maggior ragione alla ripresa, dopo due partite che avevano lasciato l'amaro in bocca, e soprattutto quando le dirette contendenti davanti rallentano la propria corsa. Riuscire a sfruttare il primo stop della Reggina (sempre distantissima, sia chiaro), il pareggio del Bari e ancora la sconfitta del Monopoli, tenendo dietro squadre del calibro del Catanzaro e del Catania è importantissimo a questo punto della stagione. Il campionato è ancora lungo, ma iniziare col piede giusto non è mai peccato.
Rosso: il rischio non richiesto.
Nel quadro di una partita che la Ternana ha giocato molto bene e che ha meritato di vincere, c'è qualche sbavatura che andrebbe eliminata per ridurre al minimo quel rischio non richiesto che fa stare col cuore a mollo fino al triplice fischio finale. Il neo più grosso, probabilmente, nella sfida del Viviani è il fatto di aver regalato un uomo ad un Potenza che stava riprendendo spirito e fiducia: probabile che Fabio Gallo abbia atteso troppo prima di decidere per la sostituzione di Paghera, fatto sta che il secondo cartellino giallo con conseguente espulsione era una situazione che lo stesso giocatore avrebbe potuto evitare. Appena più sfocata, ma davvero di un nulla, è la questione occasioni non finalizzate: se la Ternana ieri avesse segnato tre reti, non avrebbe rubato niente. La squadra rossoverde deve imparare a sfruttare maggiormente le tante occasioni che pure spesso crea, non solo per un mero fattore numerico e di risultato, ma anche per trovare fiducia, per prendere pienamente coscienza delle proprie qualità, per darsi un'ulteriore spinta. Nei, che non hanno macchiato comunque una prestazione da grande.
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