Serie C – Da 59 a 61: ecco cosa potrebbe succedere
In un pomeriggio la serie C è passata da 59 squadre, quindi da una vacanza di organico, a 61, con conseguente sovrannumero di società partecipanti al prossimo campionato: dopo che i ricorsi di Audace Cerignola e Bisceglie sono stati accolti dal Coni, c'è la possibilità che il girone C si giochi con 21 squadre. In realtà, però, questa ipotesi del campionato in sovrannumero è già stata (seppure implicitamente) scartata dalla Lega Pro che si è limitata a ribadire che il campionato di serie C prevede 60 squadre e che tutto verrà deciso dopo aver letto le motivazioni del Collegio di Garanzia. Le tanto attese motivazioni, a rigor di logica, dovrebbero arrivare nella giornata odierna e comunque prima che vengano stilati i calendari; ma cosa succederà dopo? Una volta lette le motivazioni, cosa verrà deciso? Dirlo con certezza non solo non è semplice, ma probabilmente è impossibile.
Sul piatto ci sono alcune ipotesi. Prima fra tutte, giocare un campionato a 61 squadre, ipotesi che (come abbiamo già ricordato) appare la meno percorribile in quanto già bocciata in partenza dalla Lega Pro. C'è però la possibilità che venga riammessa/ripescata soltanto una delle due squadre che hanno presentato ricorso, e in questo caso sembrerebbe avvantaggiato il Bisceglie sull'Audace, con conseguente serie C a 60 squadre e nessun tipo di altro problema. Ma se entrambe le ricorrenti venissero ammesse al prossimo campionato ma il numero dovesse rimanere quello di 60 squadre? A tremare in quel caso sarebbero Paganese e Reggiana: i campani perchè posizionatisi in classifica sotto al Bisceglie che a quel punto li tirerebbe fuori dai giochi, gli emiliani perchè ultima squadra ripescata proprio al posto del Cerignola. Per stabilire (nell'eventualità ce ne fosse necessità) chi sarebbe tagliato dalla serie C bisognerà capire se verrà applicata la regola che prevedeva tre riammesse e tre ripescate per coprire rispettivamente i posti di chi non ha presentato domanda d'iscrizione e di chi (invece) l'ha presentata incompleta e se l'è vista bocciare (più il posto del Venezia).
Insomma, nelle prossime ore tutto dovrebbe essere più chiaro, nella speranza di non arrivare al giorno dei calendari con le incognite degli ultimi anni.