Siamo solo alla ventitreesima giornata, è vero, ma ciò non toglie che guardando la classifica ai tifosi rossoverdi non scappi un sorriso nel giungere all'ottava posizione (ultima buona per i play off, tra l'altro) e vedere il nome della Ternana, a quota 31 punti, sopra a quello degli "amati" cugini perugini, fermi a quota 30 punti. Chi l'avrebbe mai detto? A Terni la speranza, neanche troppo celata, è sempre stata quella di arrivare davanti ai rivali perugini, ma ad inizio campionato in pochi avrebbero realisticamente creduto che fosse possibile giunti a questo punto. Le premesse, infatti, sembravano tutt'altro che positive con il Perugia rinforzatosi moltissimo nel corso del mercato estivo con nomi di spicco affiancati a giovani di belle speranze che avrebbero garantito quel mix di esperienza, spensieratezza e fame agonistica, utile per ambire magari, sulla carta, a qualcosa di più che ad una semplice salvezza. La Ternana invece, dal canto suo, usciva demoralizzata dal mercato estivo che non aveva portato grossi nomi ed aveva lasciato a Tesser un organico incompleto a livello numerico che gli acquisti dalla lista dei giocatori svincolati di Bojinov e Janse solo in parte colmavano. Le prime giornate non aiutavano i tifosi rossoverdi che nel guardare la classifica trovavano per diverse settimane consecutive il Perugia ai piani alti e, anche solo sentendo i telegiornali regionali, potevao cogliere l'entusiasmo palpabile della controparte perugina già proiettata con gran soddisfazione verso la Serie A. Ma guai a cantar vittoria troppo presto. La marcia del Perugia ha subito un brusco arresto tra il mese di novembre e quello di dicembre quando furono sette le giornate consecutive senza vincere, una delle quali fu il derby del Curi, terminato sul 2 a 2 che lasciò non pochi strascichi nel morale delle due squadre: il Perugia uscì da quella partita deluso e malconcio, mentre la Ternana ottenne un pareggio in trasferta che diede una grandissima spinta emotiva a tutto l'ambiente più compatto e coeso che mai. Ciò nonostante, il 2014 si era chiuso con il Perugia a quota 29 e la Ternana, mai avanti ai grifoni in classifica, a quattro lunghezze di distanza a quota 25 punti. Il 2015 si apriva, da subito, con una Ternana in emergenza a cuasa del gran numero di infortunati che costringeva Tesser a fare gli straordinari per decidere quale formazione mandare in campo, ma si sa, dalle difficoltà emergono i geni e Attilio Tesser riusciva a raccogliere, seppur non aiutato a pieno dal mercato e con una rosa rattoppata, due vittorie contro Crotone e Pescara ottenendo 6 punti su 6. Dalle parti del Curi, invece, sembra di trovarsi nel mezzo di una buia notte invernale. Le prime due partite del 2015 portavano in dote un solo punto, ottenuto in casa nella partita contro il Bari e, tra l'altro, in rimonta e la classifica, inesorabile, ora recita: "Ternana 31, Perugia 30". Il campionato è ancora lungo, per carità, e non si fa la corsa su una sola squadra, ma è inutile nascondersi: a Terni arrivare sopra al Grifone sarebbe la soddisfazione più grande e nessuno smetterà mai di sperarci.
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