Stadio e clinica si può fare: ok da Ministero e Regione
La palla passa alla Ternana che ha proposto l’operazione
La Regione Umbria ha deliberato in data 28 dicembre 2023 la “riorganizzazione della rete ospedaliera regionale a seguito del parere positivo espresso dal Ministero della Salute rispetto alla proposta trasmessa dalla Direzione Sanità Umbra alcuni mesi fa e che riguarda, tra l’altro, la riorganizzazione degli ospedali e relativi fabbisogni”. All’interno del dispositivo però c’è un passaggio che interessa in modo particolare Terni e la Ternana, al di là dell’ospedale. E’ quello che parla di posti letto pubblici e privati e cita “…individuando in 80 i posti letto da destinare a strutture private accreditate e convenzionate…nella provincia di Terni” fissandone anche gli ambiti d’intervento che vanno dalla medicina generale alla riabilitazione e rieducazione funzionale.
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Un passaggio fondamentale che in estrema sintesi dà il via libera all’operazione stadio-clinica, validando senza alcun dubbio, la procedura individuata sfruttando la legge sugli stadi, la prima in Italia (ma altre ne seguiranno) a concretizzarsi.
Per far si che tutto si concretizzi la procedura sembra essere abbastanza semplice con il Comune che informa la Ternana calcio, società proponente l’operazione stadio-clinica, sia dell’avvenuta approvazione da parte del Ministero che della conseguente delibera regionale.
La Ternana quindi, facendo leva sui dettami della legge sugli stadi che non lega l’intervento alla legge sugli appalti, può appaltare i lavori per la realizzazione del nuovo stadio e di conseguenza, quelli della clinica, l’elemento compensativo per la copertura dell’investimento privato.
La procedura amministrativa in carico alla Regione (conferenza dei servizi) è stata completata, così come quella riguardante l’amministrazione comunale ternana (autorizzazione ad edificare) per la realizzazione di due opere definite d’interesse pubblico dal consiglio comunale di Terni.
Operazione che a questo punto non sembra incappare nelle regole del conflitto di competenza anche se l’area dove dovrà sorgere la clinica è ora di proprietà di Unicusano (soggetto privato) che l’ha mantenuta nell’operazione di cessione della Ternana a Pharmaguida.
La palla quindi adesso è nelle mani dell’amministrazione comunale ma, più ancora, in quelle della Ternana e del suo presidente, Nicola Guida, che ha la possibilità concreta di dare alla Ternana uno stadio finalmente al passo con i tempi, sfruttando tutto il lavoro fatto dalla precedente proprietà, dal comune di Terni e dalla regione Umbria.