Stadio-clinica ci siamo, a breve l’approdo in Regione
L’ambizioso progetto della Ternana Calcio è pronto e un primo parere positivo della Regione già c’è.
Stadio-clinica ci siamo. Il progetto definitivo dell’opera pubblica (stadio Libero Liberati) e il permesso a costruire la nuova clinica che è un’opera privata, verranno presentati al più tardi la prossima settimana in Regione. Tutto dipende dalla modalità richiesta: cartacea o telematica. Ma ormai “il dado è tratto” come ha detto il presidente della Ternana Calcio, Stefano Bandecchi in uno dei suoi video pubblicati lo scorso sabato.
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In questi ultimi tempi è stato messo a punto anche il business plan che ha ricevuto la necessaria certificazione da parte degli istituti di credito. Quindi la Ternana rispetterà le date.
Poi la palla passerà alla Regione che, in sede di conferenza dei servizi a Terni ha già dato parere favorevole all’operazione. Tra l’altro, il progetto definitivo dello stadio ha accolto tutte le richieste avanzate proprio in sede di conferenza dei servizi andata in scena lo scorso anno.
La Regione avrà 6 mesi di tempo per chiedere ulteriori integrazioni ed esprimersi attraverso la conferenza dei servizi decisoria. Ovviamente il progetto della clinica viene presentato dalla Ternana come oggetto legato all’equilibrio economico dell’operazione stadio in conformità con i dettami dalla legge sugli stadi.
Se arriverà il via libera da parte della Regione il progetto definitivo dello stadio andrà a gara, trattandosi di opera pubblica, ma il promotore dell’iniziativa, ovvero la Ternana, potrà sempre pareggiare eventuali proposte a rialzo, aggiudicandosi comunque il bando. A questo punto, una volta concluso positivamente questo iter, ci sarà il permesso a costruire il nuovo “Libero Liberati” e con esso la struttura sanitaria che, soltanto una volta realizzata, potrà essere oggetto di convenzionamento con la Regione.
Va ricordato che il nuovo stadio “Liberati” prevede 18.000 posti tutti a sedere e coperti. A proposito, la copertura esterna con ogni probabilità verrà realizzata in acciaio inox dalle Acciaierie di Terni e andrà a formare le squame del drago. Il team di progettisti ha già intavolato da tempo una proficua interlocuzione con la ThyssenKrupp che ora andrà avanti con la nuova proprietà firmata Arvedi.
Lo stadio, che dovrà vivere 7 giorni su 7, ospiterà attività commerciali come ristoranti, bar, negozi oltre al tanto atteso Museo della Ternana. Con lo stadio nuovo, Bandecchi ha accettato di farsi carico anche degli altri interventi connessi alla viabilità. Parcheggio nell’area attigua al cimitero e sottopasso che consentirà alla tifoseria ospite di accedere comodamente al settore riservato. E il sottopasso pedonale (previsto dal Prg) che verrà realizzato con un contributo parziale dell’ANAS, in strada di San Martino, che consentirà di fruire del parcheggio del palasport anche in occasione delle partite della Ternana.
A proposito, oltre che Città dello Sport, l’area compresa tra il PalaTerni e il nuovo stadio potrebbe diventare anche la Città dello Spettacolo. Il palazzetto dello sport infatti potrà ospitare concerti per una capienza massima di 5mila unità ma i progettisti dello stadio, stanno studiando quali tecnologie possano consentire al “Liberati” di ospitare concerti considerati di fascia A grazie ad una capienza compresa tra i 10mila ed i 15mila spettatori. Questo è un esempio concreto di sinergia.