Ternana, Bandecchi annuncia: “Non rinnoveremo la convenzione per lo stadio” – VIDEO

Il presidente a TernanaTime e TernanaNews lancia la bomba, ma può essere solo strategia

Ternana, Bandecchi annuncia: “Non rinnoveremo la convenzione per lo stadio” – VIDEO

Domenica intensa per Stefano Bandecchi. Il presidente della Ternana prima ha tirato le orecchie ai giocatori della prima perché non li ha trovati all’antistadio “Giorgio Taddei” a tifare insieme a lui per la Ternana Femminile (LEGGI QUI) e poi ha lanciato l’ennesima bomba all’indirizzo delle Istituzioni.

Questa volta a finire nel mirino del numero uno della società rossoverde c’è la convenzione con il Comune di Terni per la gestione dello stadio Liberati in scadenza nel 2022. Bandecchi, intervistato a fine gara da TernanaTime e TernanaNews a Ivano Mari ha dichiarato “Al Sindaco dico che il prossimo anno non rinnoveremo il contratto dello stadio. Potremmo anche andare a giocare da qualche altra parte. Voglio delle risposte precise. Sennò me lo vendano e ci faccio quello che mi pare. Altrimenti andremo a giocare da un’altra parte. Questa è una promessa”. Provocazione, l’ennesima del presidente per cercare di mettere un pizzico di pepe negli uffici di Palazzo Spada e anche in quelli della Regione. Ovvio che dietro a questa dichiarazione c’è il progetto presentato dalla Ternana per la costruzione del nuovo stadio Liberati e della clinica privata. Progetto che attende il via libera della Regione.

Lo scorso mese Bandecchi aveva annunciato che non avrebbe più costruito il centro sportivo salvo poi aggiustare la mira qualche giorno più tardi dopo aver ricevuto rassicurazioni e non solo da parte di Palazzo Spada.

L’uscita di oggi assomiglia molto a quella di Ternanello. Staremo a vedere se anche questa porterà a qualcosa di buono.

Una cosa è certa comunque vada a finire la vicenda del progetto di riqualificazione del nuovo Liberati la convenzione per l’utilizzo dell’impianto ternano scadrà il prossimo anno. Di conseguenza l’argomento tornerà prestissimo d’attualità.