Ternana, calma apparente tra problemi reali e sogni da cullare
Ufficialmente non si muove nulla in casa rossoverde anche se la nuova stagione è prossima: dal campo di allenamento all’allenatore tante le questioni aperte
A vederla così dall’esterno sembrerebbe che in casa Ternana sia tutto fermo, cristallizzato. Va detto che l’impegno elettorale del presidente, oggi sindaco della città può aver rallentato le operazioni. Fatto sta che all’interno degli uffici in via della Bardesca si è sempre continuato a lavorare.
Ma ad oggi le questioni aperte sono diverse. Dall’individuazione del nuovo progetto sportivo, alla conferma o no del direttore sportivo passando alla scelta di colui che dovrà guidare la squadra fino ad arrivare a coloro che, invece, in campo dovranno cercare di centrare gli obiettivi: vale a dire la squadra.
A queste poi si sommano altre vicende non per questo di minor valore. La prima e forse la più importante riguarda il campo di allenamento. Sì perché a distanza di un anno la Ternana continua a non avere un terreno in erba naturale dove potersi allenare. All’inizio della scorsa stagione la società aveva individuato l’area di Campomaggio dove far nascere il suo piccolo centro sportivo in attesa che l’iter, quello vero di Ternanello potesse decollare. A giocatori e staff tecnico venne chiesto di cambiarsi al Liberati, di prendere i mezzi propri per raggiungere il campo di Campomaggio e fare poi il percorso inverso vista l’assenza degli spogliatoi. Un via-vai durato qualche mese per poi interrompersi bruscamente con l’arrivo delle prime perturbazioni che spinsero la Ternana a fare marcia indietro e rispolverare il sintetico del “Giorgio Taddei”. Una soluzione che da sempre non ha trovato i favori dei vari allenatori, in primis quelli di Lucarelli che la soluzione l’aveva sollevata già nel torneo di serie C. Dal fondo molto duro alle dimensioni assai ridotte rispetto a quelle del “Liberati”.
Un problema, quello del campo di allenamento che tornerà di grande attualità tra meno di 20 giorni quando la nuova stagione prenderà il via. Quando, c’è da sperarlo, Bandecchi e i suoi avranno idee chiare in testa e obiettivi chiari da perseguire e metodi adeguati a perseguirli.