Tiago Casasola è stato l’ospite dell’ultima puntata di “Quelli di Notte gol” la trasmissione di approfondimento di Ternana Time.
Di seguito un estratto dell’intervista.
VITTORIA AREZZO – Siamo molto contenti. Loro venivano da tre vittorie importanti. Non prendevano gol da tanto tempo. Ritrovarci dopo un quarto d’ora 2-0 per noi penso sia stato l’approccio perfetto. Poi anche loro essendo una squadra forte, piano piano, sono venuti fuori. Abbiamo fatto una gara importante, di sofferenza. Abbiamo portato a casa il risultato.
ARRIVO IN ITALIA – Sono andato via dall’Argentina andando al Fulham. Due anni in Primavera. Poi sono arrivato in Italia tramite Walter Sabatini e la Roma. Ho iniziato a girare ovunque facendo soprattutto la Serie B. E’ il decimo anno che sono in Italia.
STAGIONE – Sarà una stagione tosta, difficile. Dobbiamo assolutamente farla diventare importante. Perché l’anno prossimo la Ternana farà 100 anni. Vogliamo regalare e regalarci il salto di categoria. Per tutti sarebbe qualcosa d’importante. Dobbiamo riuscirci tramite le partite, le prestazioni, l’unità non solo del gruppo squadra ma con tutta la piazza. I tifosi in trasferta hanno fatto sempre sold out.
PEGGIO PETTINATO – Non mi tocca perché so che sono invidiosi i compagni. Non voglio fare nomi ma purtroppo qualcuno ormai… Questa roba qua mi scivola addosso (ride). Alla fine ha vinto Mattheus. Gli abbiamo dato anche la coppa. Era anche molto contento. (GUARDA IL VIDEO)
TERNI – Dal primo momento in cui sono arrivato a Terni ho trovato molto entusiasmo. Vivo in pieno centro. Il rapporto con i tifosi è forte. Si vive molto bene in città. Tutti tirano dallo stesso lato. Per noi giocatori è una cosa molto importante.
TRE O QUATTRO – Lo stiamo dimostrando con l’arrivo del mister. Siamo una squadra ibrida. Giocare a tre o a quattro conta fino ad un certo punto. Mi trovo bene dando una mano alla squadra. Abate ha trovato l’abito per questa squadra. A me permette di stare molto alto anche se delle volte non prendo palla ma libero tanto spazio per i compagni. Una squadra che cambia pelle e si adatta a noi. Questo è un grandissimo merito dell’allenatore. Spesso sono i giocatori che devono adattarsi agli allenatori. Lui ha fatto di tutto per adattare la sua idea di gioco ai giocatori.
PUNTO FERMO, ANCORA A SECCO – Spero di continuare così. La squadra in questo momento non ha bisogno dei miei gol perché gli altri stanno facendo un campionato incredibile Speriamo di continuare così. Io in attacco delle volte sono vicino all’area. E’ solo questione di tempo. Non sono un attaccante, non vivo per il gol. Se viene è il benvenuto. L’importante ora è portare punti alla squadra. Faccio i complimenti ai miei compagni perché chi gioca davanti, soprattutto, sta facendo benissimo. Io cerco di supportarli. Sono in un momento importante bisogna approfittarne.
ANCHE LA DIFESA VA – Ci stiamo trovando molto bene. Siamo una squadra che porta tanti giocatori offensivi. Non vuol dire che concediamo tanto. La cosa più importante è la voglia di non prendere gol. Avendo tanti giocatori offensivi è possibile concedere qualcosa delle volte. Invece tutti i ragazzi che giocano davanti sono i primi a difendere. Concediamo poco e nulla. Tranne l’ultima con l’Arezzo (gol e palo) in quelle prima non abbiamo concesso nemmeno tiri in porta.
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