Ternana: è una delle migliori partenze della tua storia, ma attenzione!
La partenza della Ternana di Abate è stata decisamente forte, nonostante la prima sconfitta alla prima giornata, contro il Pescara. E – numeri alla mano – è la migliore degli ultimi 30 anni, o quasi. Per trovare infatti una squadra che abbia fatto più punti (17) nelle prime sette partite bisogna tornare indietro fino alla stagione 95/96. Era la Ternana di Borrello e Ricchiuti che si inchinò ai playoff contro la Fermana, dopo però essere arrivata terza nel campionato. Quindi, nonostante l’ottima partenza (5 vittorie e due pari), il bottino iniziale non servì ai rossoverdi per vincere il campionato.
E andando ad analizzare bene tutti i numeri della storia rossoverde viene fuori un dato curioso. Perché se la Ternana di Abate è una delle migliori in assoluto, non è detto che raccogliere così tanti punti ad inizio campionato equivalga poi con il vincere e quindi alla fine festeggiare ed essere promossi.
Andiamo per ordine.
Soltanto due Ternane hanno fatto meglio di questa. Quella appena citata del 95/96 e quella del 91/92, che invece il campionato lo ha vinto. Serie C1, girone B, anche allora. Anzi a dir la verità i punti non erano 17 ma meno (12 frutto di 5 vittorie e 2 pareggi), perché li abbiamo calcolati mantenendo questo conteggio attuale: 3 punti per la vittoria e 1 per il pareggio. Ma era l’unico modo per poter fare un paragone. Era la Ternana di Clagluna che a forza di 1-0 vinse la C. In assoluto è anche la miglior difesa della storia (in questo lasso di partite) con soltanto un gol subito. Non a caso il capocannoniere di quell’annata fu Cesar Gustavo Ghezzi con 5 gol. E questi punti (comunque vogliate contarli) hanno anche un valore emotivo differente non soltanto per la vittoria finale del campionato ma anche perché in queste prime sette gare arrivò anche la vittoria nel derby fuori casa.
Altre 4 “Ternane” hanno eguagliato i 16 punti della squadra di quest’anno.
L’ultima, in ordine temporale, è stata la Ternana di Fabio Gallo, stagione 19/20 anche quella nata per cercare di risalire. Stesso ruolino di questa squadra, prima in classifica a finaco della Reggina di Mimmo Toscano, che poi a un certo punto prese il largo e che – quando il campionato venne interrotto per Covid – venne promossa. In quella squadra c’era Carlo Mammarella (attuale ds rossoverde) e Alexis Ferrante (ancora in rosa). Ma c’era anche l’ossatura della squadra che l’anno successivo poi dominò il campionato.
Un’altra Ternana, da 16 punti, è stata la Ternana di Mimmo Toscano. Partita da ripescata, come ricorderete e poi trionfatrice dopo un campionato praticamente dominato. Alla settima giornata era già prima (esattamente stesso ruolino) insieme al Taranto: poi sappiamo tutti come è andata a finire. E l’augurio è che possa davvero ripetersi la stessa situazione, visto che le vibrazioni sembrano essere molto simili. E’ stata l’unica Ternana, a quota 16 punti, a vincere poi il campionato.
Poi, andando indietro nel tempo, è toccato alla Ternana di Mario Beretta in serie B. Era prima in classifica, pari all’Atalanta. E’ stata in testa alla classifica (o nelle prime posizioni) fino a gennaio. Poi il calo, a gennaio, coinciso con i problemi di liquidità del presidente Agarini che infatti cedette la società durante la stagione. Quella Ternana addirittura finì ottava, fuori anche dal perimetro playoff, negandosi la possibilità di andare in A per la terza volta della sua storia.
L’ultima squadra a fare 16 punti (sempre contati con il criterio di 3 a vittoria) in campionato è stata in Serie C nell’86/87. Era la Ternana di Facco, di Vincenzo D’Amico e di Paolo Di Canio. Ma nonostante la partenza lanciata la squadra arrivò terza, senza essere promossa.
Insomma: non sempre fare punti all’inizio significa vincere anzi. Anche farne di più non è servito: a quota 17 c’è chi è stato promosso (Clagluna) e chi no (Silva). A quota 16 soltanto Mimmo Toscano con i suoi ragazzi è riuscito a vincere il campionato. Per gli altri (Gallo, Beretta e Facco) non è servito partire forte. La Ternana dei record di Lucarelli di punti ne aveva messi insieme 15. La Ternana del doppio salto di Delneri addirittura meno: 13 in C1 e 12 in C2. Quella di Tobia (promossa con spareggio) 12. La Ternana della A 14 con Viciani e 11 con Riccomini.
Insomma per vincere serve partire bene, ma non basta. Anche perché poi a questa Ternana arriverà la penalizzazione. Quindi va applaudita la squadra per quello che sta facendo, ma ancora non si è raggiunto nessun obiettivo. Per vincere il campionato bisogna essere davanti a tutti a maggio. A fine settembre è ancora troppo presto. Aiuta, ma non basta!