Ternana: ecco come segni
Che per la Ternana, uno dei problemi sia stato quello di aver segnato meno di quanto avrebbe potuto fare, lo diciamo da inizio stagione. Ma abbiamo voluto anche vedere come riesce a segnare la Ternana, per riuscire a capire davvero dove debba migliorare.
La squadra segna molto da palla inattiva mentre lo fa poco da fuori area. Questo è quello che emerge dalle prime 13 giornate di questo campionato dove la squadra rossoverde ha messo a segno in totale di 12 reti, al momento 17esimo attacco del campionato, avanti solo a Spezia (10), Feralpi e Brescia (9).
Sette delle dodici reti totali sono state segnate da palla inattiva, tra queste addirittura cinque da calcio d’angolo. E’ successo con la Sampdoria, alla prima, con il SudTirol alla sesta, con la Reggiana all’ottava e con lo Spezia all’ultima.
Per la Ternana i più prolifici in queste circostanze sono Diakitè e Casasola, entrambi a quota due, con l’unica differenza che Salim ne ha segnato uno su sviluppi di calcio di punizione (contro la Reggiana, su assist di Luperini) e l'altro da calcio d'angolo mentre Thiago li ha fatti entrambi da corner. A proposito di tiri dalla bandierina, i tre assist di Falletti sono tutti angoli battuti e trasformati dai rossoverdi, due contro lo Spezia e uno contro il Südtirol.
Pochi i gol invece da fuori area, soltanto uno, quello di Celli contro la Reggiana, dato che testimonia come la Ternana faccia fatica a trovare la porta con soluzioni da lontano e anzi preferisca trovarle dall’interno degli 11 metri. Ne sono un esempio i due gol di Raimondo che le sue reti le ha segnate entrambe nei paraggi dell’area piccola, contro Catanzaro e Como. Lo stesso ha fatto Di Stefano, anche lui a due, che ha battuto i portieri di Sampdoria e Reggiana da distanze ravvicinate
A livello di penalty alla Ternana sono stati decretati a favore due calci di rigori, uno sbagliato da Dionisi contro l’Ascoli e l’altro messo a segno da Falletti con un glaciale pallonetto a Cittadella.
Menzione particolare poi va data alla splendida girata di Sorensen proprio contro i veneti che è valso il pari finale. Una situazione di mischia in area risolta dal gigante danese, in una circostanza dettata più dalla disperazione che da una reale organizzazione di gioco.
Il problema più grande della Ternana di oggi non è tanto il modo in cui si segna quanto proprio nel non riuscire a concretizzare quanto di buono viene prodotto in zona offensiva. Dati alla mano infatti i gol attesi per i rossoverdi sono al momento 6,74 gol in più degli attuali 12, numeri che farebbero della Ternana uno degli attacchi più prolifici del campionato. A Breda il compito in questa sosta di trovare le soluzioni giuste per riuscire ad invertire questo trend, magari con qualche tiro da fuori, magari invitando più al tiro chi il tiro ce l'ha nelle corde, vedi Viviani, condizione fisiche permettendo.