Ternana, finalmente Falletti è tornato protagonista
Il trequartista uruguagio è stato uno dei migliori contro il Bari ed ora è pronto per un finale in crescendo
Cristiano Lucarelli al termine della partita vinta dalla Ternana contro il Bari l’ha messa giù semplice parlando di Cesar Falletti: “Ha azzeccato la prima giocata e si è caricato al punto giusto tanto da diventare grande protagonista della partita”.
E’ la storia comune a tanti calciatori, soprattutto ai fantasisti e agli attaccanti, a quelli deputati a creare occasioni e a far gol. Ad un tratto la vena si blocca e tutto diventa complicato, nero come la pece.
Se poi ci si mette di mezzo un brutto infortunio la faccenda si complica, sorgono dubbi sulle reali capacità, sulle possibilità di tornare quello di prima.
E’ anche la storia di Cesar Falletti che domenica scorsa è uscito dal campo sotto una pioggia di applausi, quasi a rischiare di essere travolto dall’entusiasmo di quei tifosi a cui è sembrato ritrovare un figlio oltre che uno straordinario calciatore.
Perché l’affetto non è mai venuto meno nei confronti del fantasista della Ternana, accompagnato nella fase di recupero dopo il brutto infortunio: uno di quelli che richiede tempi lunghi per tornare ad essere il calciatore che eri prima. Un anno spesso non basta. Questo campionato di Serie B, quindi è servito per ritrovare confidenza con il campo, con il pallone, con i contrasti, con gli allenamenti.
Ed è stato un anno faticoso, durissimo che Cesar ha attraversando confrontandosi con momenti di sconforto, anche di depressione perché lui che era tornato a vestire il rossoverde sin dalla prima giornata, credeva che tutto sarebbe stato più semplice. Invece un altro infortunio l’ha tolto di squadra per oltre un mese complicando ancora di più il recupero completo.
Quel recupero che gli oltre settanta minuti giocati contro il Bari hanno dato a tutti l’idea che fosse finalmente completato.
C’è da sperarlo, anzi da crederci. Prima di tutto per Cesar Falletti che di questa Ternana è stato protagonista assoluto con 209 partite 46 gol e 26 assist. E che con la maglia della Ternana vuole tornare ad esserlo in pianta stabile perché lui si sente un po’ ternano. Perché la città lo ha praticamente adottato.
E quel tributo all’uscita dal campo ne è stato l’ennesima dimostrazione.