Intanto il dato più importante: i punti in classifica. Uno in più di chi retrocederebbe, finisse oggi il campionato. E lo scontro diretto a favore con il Cosenza. Ma per arrivare a questo punto c’è stato un cammino incredibile della Ternana da quando è arrivato Breda, che prese la Ternana ultima in classifica, con il morale sotto i tacchi e prospettive non certo rosee visto come era iniziata la stagione.
Se il campionato fosse iniziato alla 13esima giornata la Ternana sarebbe in piena lotta per un posto ai playoff. Sarebbe ottava in classifica, insieme al Pisa, grazie ai 30 punti, messi insieme. La media è di 1,43. E questa media è certamente una delle migliori del campionato, da promozione appunto. Considerando anche l’obiettivo per cui era partita la Ternana, con tanti giocatori alla prima esperienza tra i grandi.
Perché questo è l’altro tema: nessuna squadra in B ha utilizzato (da titolari soprattutto) così tanti giocatori giovani, nati dal 2002 in poi. La linea verde c’è stata eccome e – per fortuna e bravura – sta portando frutti.
Quello che meraviglia di più della gestione Breda è l’equilibrio (o quasi) fra le partite giocate in casa e quelle fuori. E se in casa forse c’è qualcosa da migliorare (tre vittorie: Feralpi, Cittadella e Cosenza) con i 14 punti ottenuti in 10 partite, in trasferta il rendimento è straordinario. 16 punti in 11 partite. Più o meno la stessa media: ma è incredibile come si sia fatti più punti fuori casa che in casa. 5 vittorie addirittura di cui alcune prestigiosissime. E un atteggiamento ancora più offensivo. E’ vero che si rischia di più lontano dal Liberati ma si creano anche più occasioni e quindi si segna di più (vedi Raimondo). E visto che da qui alla fine del campionato ci sono ancora 3 trasferte è sicuramente un buon segnale.
Poi un altro dato interessantissimo: il rendimento della Ternana nei secondi tempi. Se nella prima frazione di gioco la Ternana non ha particolarmente brillato (18 punti, 7 gol fatti e 15 subiti), nei secondi tempi la Ternana vola. I gol fatti passano a 21, quelli subiti rimangono in bolla (14). Ma soprattutto se le partite si disputassero soltanto dal 46 al 90 più recupero la Ternana avrebbe fatto addirittura 35 punti. Questo significa che la squadra corre e ci crede fino alla fine (ed è evidente che porta risultati).
Come altrettanto interessante è il dato sulle rimonte fatte e subite finora dalla squadra, di cui abbiamo parlato ieri (LEGGI LA TERNANA E LE RIMONTE).
Sono numeri che testimoniano un trend e una filosofia che è entrata nella pelle di questi ragazzi grazie al lavoro di tutti i giorni. E che ora permette ai tifosi di sognare la salvezza diretta. Quasi impensabile fino a qualche mese fa.
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