Ternana – La presentazione di Sini e Mammarella
Arrivate in una piazza imp'ortante che viene da una stagione complicata: con quale spirito?
Mammarella: "Parto col presupposto che guardare il passato interessa relativamente e sarebbe una mancanza di rispetto per chi ha lavorato qui e oggi non c'è. Si parte con l'entusiasmo che ho provato sulla mia pelle da quando sono qui, da quando ho conosciuto chi lavora quotidianamente con la Ternana e ho visto i numeri degli abbonamenti. Si parte da zero per me, poi chi era già qui avrà un altro atteggiamento, ma credo che per i nuovi arrivati si valuterà quello che si farà da oggi in poi".
Sini: "Ha detto tutto Carlo, quanto successo va messo da parte, da oggi inizia una nuova stagione e dobbiamo tutti avere l'entusiasmo di fare bene, giorno per giorno.
Carlo, tu hai lasciato un ottimo ricordo a Vercelli, come mai hai scelto la Ternana. Simone, tu come mai hai scelto la Ternana?
Sini: "Il primo incontro col direttore c'è stato quando dovevo ancora finire la stagione con la Viterbese. Mi ha colpito la voglia della società di fare qualcosa di importante, una squadra che con la C non c'entra nulla e la mia voglia di fare qualcosa di importante si sposa alla perfezione".
Carlo, ogni volta che giocavi contro la Ternana ci mettevi paura: quest'anno farai la stessa cosa con gli avversari? A Simone invece chiediamo di registrare il reparto difensivo.
Mammarella: "Quella è la mia speranza e di chi mi ha voluto, ma credo che tutti debbano mettere a disposizione le proprie caratteristiche. Sta anche alla bravura dei compagni che credono in quello che fai durante la settimana".
Quale schema preferite?
Sini: "Come schema direi che li ho provati quasi tutti. Da difensore centrale a quattro o a tre per me è indifferente, mi adatto. Avere un giocatore come Carlo che batte molto molto bene i calci piazzati è un valore per la squadra, poi dovremo essere bravi noi a sfruttare i palloni che ci servirà".
Mammarella: "Io negli ultimi anni ho avuto diversi allenatori, si è cambiato molto anche per non lasciarsi un'unica soluzione. E' normale che a quattro, da terzino, mi sento maggiormente partecipe, mentre da quinto viene svolto un lavoro diverso, ma alla fine cambia poco".
Si parte quasi al completo, può essere un aspetto positivo.
Mammarella: "Poter crescere come gruppo, tutti insieme, già dall'inizio ed arrivare a fine mese con idee condivise può essere sicuramente un vantaggio".
Conoscevate qualcuno?
Mammarella: "Sicuramente Paghera, Marilungo, Bergamelli, poi gli altri li abbiamo quasi tutti incontrati".
Sei mai stato vicino alla Ternnana?
Mammarella: "E' un matrimonio che prima non s'è riuscito a fare. Sono arrivato in ritardo, non tanto per l'età che secondo me passa in secondo piano quando hai voglia e valori".