Ternana, la salvezza passa per le mani di Danis Franchi

Probabilmente l’esordio con la maglia della Ternana se lo sarebbe immaginato diverso ma il destino ha deciso che Denis Franchi dovrà difendere la porta rossoverde nelle ultime 6 partite di campionato. E le occasioni vanno colte: dovrà dimostrare di essere pronto per guardare le spalle ai propri compagni di squadra in questo finale di campionato incandescente.

Sarà quindi lui il portiere delle Fere in questa corsa salvezza. Visto che Antony Iannarilli non sarà disponibile, dopo che nel finale di Ternana-Modena a seguito di uno scontro fortuito con Lorenzo Lucchesi ha riportato la frattura composta di due costole (LEGGI QUI). E così Roberto Breda è costretto a rinunciare ad uno dei suoi uomini migliori. 

Ora tutti si chiedono: ma chi è Denis Franchi? Più ancora di quando è arrivato a Terni! Ha 21 anni nato a San Vito al Tagliamento è arrivato alla Ternana a gennaio che lo è andato a prendere in Inghilterra dove giocava con la maglia del Burnley F.C. (Premier League) acquistando il suo cartellino a titolo definitivo e facendogli firmare un contratto fino al 30 giugno 2027.

Ma la storia di Franchi è particolare. Intanto perché nasce attaccante! E addirittura il suo allenatore del tempo ricorda che era anche bravo tecnicamente. Poi a 11 anni decide di passare il porta: naturalmente cambiò tutto. Denis si mise a fare dei lavori supplementari dopo l’allenamento, quasi per recuperare il tempo perduto. E dopo aver fatto la scuola calcio praticamente nel suo paese (nel Prata Falchi) è stato segnalato all’Udinese e quindi è approdato al settore giovanile bianconero collezionando 20 presenze in Under 17. Ed è lì che lo ha notato niente di meno che il PSG. Le sue doti non sono rimaste nascoste ed è stato uno dei primissimi giocatori a lasciare un percorso da protagonista nelle giovanili di un club di A per tentare l’avventura all’estero. E’ evidente che al PSG non ha mai giocato in prima squadra, ma qualche panchina l’ha fatta. Nelle amichevoli di lusso (una volta contro il City) o in campionato (contro il Reims, quando Keylor Navas giocava al posto di Donnarumma e se si fosse fatto male…). Veniva chiamato a fare l’allenamento con i grandi… di sicuro non si è trasferito al PSG per giocare titolare: troppo giovane. Era considerato un giocatore su cui scommettere le proprie carte, per costruire il futuro. Ha giocato 5 volte con la squadra B e 25 con l’Under 19, tra campionato e Uefa Youth League. Era stato notato dagli scout del PSG in un torneo giovanile a Nantes ed è stato subito contattato per proporgli questa avventura. Donnarumma, ovviamente, lo ha preso sotto la sua “protezione”, chissà che non gli abbia insegnato qualche segreto!

Poi il passaggio in Inghilterra, al Burnley F.C., neo promosso in Premier League. Dove però, anche lì, non c’è stata la possibilità di giocare titolare. Per lui anche una presenza nell’Under 20 azzurra, a marzo del 2022, contro la Norvegia. Ora questa grande chanche che in una carriera fatta di tante sliding doors potrebbe essere davvero il primo momento per mettersi in mostra al pubblico. E siamo sicuri che dopo un percorso del genere Denis saprà farsi trovare pronto