Ternana, l’ammissione di Mammarella: “La mia carriera termina in modo straordinario”

Il terzino sinistro ha deciso di appendere gli scarpini al chiodo, per lui però ci sarà un futuro in rossoverde

La mia carriera termina in modo straordinario”. Frase più bella Carlo Mammarella non poteva trovarla per dire a tutti, ancora una volta che quella appena conclusa è stata la sua ultima stagione da calciatore professionista. Il terzino mancino ha parlato oggi sulle colonne del Corriere dell’Umbria raccontandosi a cuore aperto. “Adesso però arriva la vita, quella vera, quella che come calciatore vivi soltanto in parte”.

Una vita che non sarà lontana dal calcio. Di preciso cosa farà Mammarella non si sa: “a breve valuterò con la dirigenza il mio ruolo in seno alla Ternana”. Collaboratore tecnico o più un ruolo dirigenziale? Difficile dirlo. Non resta che aspettare. Intanto però ci si può mettere seduti comodi e ripercorrere l’incredibile carriera del terzino che, al quotidiano confessa di aver rifiutato “la chiamata della A, quella del Carpi di mister Castori” perché arrivata nel suo “momento migliore a Lanciano”. “Comunque mi tengo stretto il mio score tra B e C, impreziosito dal biennio vissuto a Terni” aggiunge l’ormai ex giocatore che non ha dubbi su quale sia la sua cartolina in rossoverde tra i gol contro Vibonese e Catania oppure gli assist contro Catania e Bari “il cross da quarto a quarto per la rete di Defendi nel match interno contro il Bari”.

Eppure in una stagione incredibile, Mammarella trova il neo seppur piccolo: “la sconfitta, peraltro immeritata, contro la Juve Stabia all’ultima giornata, in una gara che avremmo voluto vincere per conservare l’imbattibilità casalinga e per migliorare il rendimento complessivo rispetto al girone d’andata”.