Ternana, Lucarelli: “Lavoriamo per alzare l’asticella” – VIDEO
Parla l’allenatore rossoverde: “Qui ci sono i presupposti per restare a lungo. Non so quanto resterò ma so come voglio restarci”
L'occasione della presentazione del libro "La Ternana dei record" ideato dal Club Rocca Rossoverde è stata l'occasione per parlare con due protagonisti della fantastica stagione delle Fere come l'allenatore Cristiano Lucarelli e il direttore sportivo Luca Leone.
“Sono arrivato per ultimo in questo progetto iniziato tre anni fa, Luca è arrivato prima di me, mi ha messo a disposizione una squadra forte che quest’anno è riuscita a dare grandi soddisfazioni che lui inseguiva già da qualche anno": esordisce Cristiano Lucarelli. "I ragazzi hanno fatto la parte più importante che è quella di venire dietro a me che non è facile. Sono stati bravi a sopportarmi e a credere ogni giorno in quello che si andava fare. Sono convinto che una stagione come questa è più unica che rara. Difficilmente in questo campionato e soprattutto in questo girone i record che i ragazzi hanno fatto saranno battibili e questo ci riempie d’orgoglio. Siamo felici ma anche fiduciosi che questo sia solo l’inizio di un progetto che deve andare vanti, che deve crescere ogni anno. Se si è arrivati a scrivere un libro su questa Ternana vuol dire che tutti insieme abbiamo fatto qualcosa d’importante e per questo dobbiamo farci un applauso tutti”.
Il presidente Stefano Bandecchi parlando a B Magazine qualche mese fa disse che gli piacerebbe molto ricreare a Terni quanto sta facendo il Cittadella da anni: ovvero un gruppo di lavoro solido e costante nel tempo.
“Quando inizi la carriera d’allenatore sai che navighi a vista, sai che arrivi in un porto ma non sai quanto ti fermi. Ci sono poche realtà, vedi il Cittadella che riesce a piantare l’allenatore lì davanti. Ma è anche una piazza diversa da altre dove magari pesano di più i risultati. Siamo un popolo un po’ inquieto e abbiamo bisogno di vedere sempre facce nuove. Ed è anche per questo che cambiamo spesso gli allenatori. Purtroppo aggiungo io, perché poi quando arrivi in un contesto come questo dove vieni messo nelle condizioni di pensare solo ad allenare la squadra è chiaro che speri di poter stare a lungo e di poter programmare. Poi però ti scontri con quella che è l’abitudine italiana di cambiare. So che non ho la sfera di cristallo per dire quanto resterò a Terni, so però come voglio starci e sicuramente ci vorrò stare continuando ogni anno, o mesi dipende, cercando sempre di alzare sempre l’asticella. Mia mamma mi dice sempre che sono troppo inquieto per vivere una vita serena. Per me che vivo d’emozioni vorrei sempre cercare di fare un passo in avanti. In previsione della stagione prossima vorremo fare uno step in più rispetto a questa”.
Adesso si chiude tutto e si ricomincia da capo…
“Speriamo che sia un altro romanzo e non un thriller – sorride Lucarelli – quest’anno onestamente pensiamo di aver fatto tutto io e Luca per cercare ogni giorno qualcosa che portasse qualcosa di positivo. Siamo stati attenti a tutti i particolari dal cercare di giocare all’orario giusto, al cercare di giocare prima di una squadra piuttosto che dopo un’altra. Insomma abbiamo cercato il dettaglio dalla mattina alla sera. I colpi bassi? Li sparavano i ragazzi in campo. Abbiamo curato tutto anche la comunicazione cercando di prendere vantaggi anche nelle conferenze pre partita, nel modo di parlare dopo la partita. Siamo stati anche paraculi in certe situazioni ma il fine giustifica i mezzi. Siamo contenti di quello che abbiamo fatto, in primis a noi stessi. Questa esperienza mi è servita tanto”.