Fari puntati su Anthony Partipilo. L’attaccante rossoverde dopo aver fatto l’esordio in campionato sabato nel match perso dalle Fere contro il Pisa è stato protagonista dell’ultima puntata di Ternana Time.
Come stai?
“Abbastanza bene, il peggio è passato. Mi sento bene. Speriamo di dare una mano alla squadra”.
Domenica subito in campo nel momento di maggiore difficoltà della Ternana…
“Alla fine a parte i primi quindici giorni post operazione mi sono sempre allenato. Poi le ultime due settimane ho lavorato con la squadra. Mancano i minuti nelle gambe ma si fa subito a recuperare”.
Cosa sta succedendo alla Ternana?
“Se lo sapevamo sicuramente stavamo parlando di un’altra cosa. Ci sta mancando il risultato ma la squadra c’è. Anche sabato, nel primo tempo la squadra ha creato. Ci sono stati poi errori individuali e in questo campionato come sbagli ti purgano. Stiamo lavorando per migliorare. Sono convinto che con il lavoro e con il gruppo ne usciremo alla grande”.
A proposito di minutaggio a che punto sei?
“Sicuramente sul 60% ma faccio fatica a dare una cifra esatta”,
Hai avuto un buon impatto sul match, forse sei andato oltre le più rosee aspettative. Hai dato l’impressione di aver ritrovato subito confidenza con il campo e il pallone…
“Avevo tanta voglia di rientrare in campo. Da quando mi sono fatto male ho avuto questo come obiettivo. Dribbling e assist sono nelle mie corde. Per me non ho fatto bene. Al di là della prima occasione ho sbagliato diversi passaggi. Devo prendere ancora confidenza e crescere”.
C’è la sensazione in qualcuno che abbiate perso qualche certezza dell’anno scorso. Avete notato anche voi questa cosa?
“Il mister è abbastanza tranquillo perché sa quello che possiamo fare noi. Ci sta girando un po’ male. Tutti insieme ci alleniamo tutti insieme da quindici venti giorni al massimo. Un po’ di tempo per assimilare le cose del mister ci vuole. Non è un alibi eh. Nell’arco di poco tempo dobbiamo cercare di mettere in campo quello che abbiamo sempre fatto. Il mister è tranquillo, sa quello che possiamo e dobbiamo fare. Sono convinto che a breve tempo vedrete il risultato”.
Ci vuole una differenza di passo diversa rispetta a quella messa in campo nelle prime tre partite. Pensi che ci sia anche una migliore qualità degli allenatori che preparano le partite con più attenzione e con un anno a disposizione hanno anche più dati per prendere le contromosse?
“Come lo fanno loro lo facciamo anche noi. Uno cerca sempre le soluzioni migliori poi se ti vanno bene sei bravo se non ti vanno bene… non sei bravo. Dobbiamo essere più agguerriti, più cattivi. Io sabato ho visto una buona Ternana nel primo tempo. Abbiamo creato più di loro che ci hanno punito su due palle inattive dove abbiamo sbagliato. Nel secondo tempo forse hanno fatto qualcosa di più”.
Dopo tre partite, le due squadre che hanno vinto al Liberati condividono la vetta della classifica insieme all’Ascoli che rappresenta la sorpresa del momento. Sulle sconfitte ha inciso la qualità degli avversari?
“Per quello che si è visto ti dico di sì. La qualità loro è stata superiore. So però che mancano ancora 35 partite. Vediamo se nelle prossime gare, le nostre qualità supererà la loro. Sono convinto che siamo bravi anche noi solo che non lo abbiamo ancora dimostrato”.
Con 105 punti a disposizione, se la squadra incanala la retta via e se la fortuna inizia a guardarci ci sono ancora ampi margini per fare bene. C’è il pericolo dello scoramento, avete paura oppure avete la consapevolezza di essere una buona squadra e credete nella rimonta?
“Io sono quello che forse ha fatto meno presenze in carriera. Gli altri hanno oltre 200 partite tra C, B e addirittura A. Quindi non c’è paura. Dobbiamo restare tutti con i piedi per terra, lavorare ed uscire da questa posizione. La classifica dice che siamo ultimi in classifica. Non dobbiamo porci obiettivi: playoff, Serie A o salvezza. Dobbiamo pensare soltanto a partita dopo partita”.
Avete preso tanti gol da palla inattiva. Segno che dovete lavorare ancora tanto sull’aspetto mentale più che su quello atletico?
“Abbiamo un preparatore atletico che ci fa volare. Ricordatevi le prime tre partite dell’anno scorso. Non stavamo benissimo eh poi siamo venuti fuori. Dobbiamo continuare a lavorare a pedalare e uscire da questa situazione perché siamo capaci di farcela”.
A livello di soluzioni offensive Lucarelli vi ha proposto qualcosa di diverso oltre al solito?
“Si certo. Lavoriamo anche a soluzioni diverse a quelle che già conosciamo. Gli avversari ci studiano e quindi abbiamo trovare sempre il modo per sorprenderli”.
Lucarelli ha detto “siamo un gruppo ma ancora non siamo una squadra”?
“Alla fine siamo un gruppo unito. Sono arrivati ragazzi bravissimi con i quali abbiamo già legato. Dobbiamo però diventare squadra in campo. Dobbiamo trovare l’ambientamento giusto per diventare una squadra”.
Anthony tu hai deciso di sposare la causa rossoverde firmando fino al 2025…
“Sono felicissimo”.
Hai avuto richieste?
“Pensavo solo a restare qua e basta”.
In queste tre partite avete imparato tante cose…
“Speriamo che le lezioni siano finite – ride”.
Quanto vale fare un gol a Buffon?
“Preferisco che vinciamo che fare gol a Buffon”.
Magari il gol vittoria…
“Sarebbe bello ma basterebbe portare a casa punti”.
Prossimi venti giorni affronterete quattro big…
“C’è Monza, Parma, Spal, Cremonese. Squadre importanti con obiettivi importanti. Per me ogni partita deve essere uno stimolo. Se non è stimolante una partita di B uno non può giocare a calcio”.
Se giocassi centrale, al posto di Falletti, ti troveresti bene?
“Prima che arrivasse Lucarelli giocavo lì sia a Francavilla che il primo anno qui a Terni. Mi sono trovato abbastanza bene. E’ un ruolo che posso coprire. Dove però mi esprimo al massimo è sull’esterno”.
Quanto sei maturato nello scorso campionato?
“Tanto. Un calciatore con il tempo, con l’esperienza assimila tutto. La scorsa stagione a parte l’aspetto realizzativo ma anche difensivo mi ha dato tanto. Il mister chiede che noi esterni facciamo entrambe le fasi. Ho migliorato la parte di me che non curavo mai”.
Da giovedì sarete in ritiro a Coverciano. Due giorni per lavorare su un campo in erba ma anche per stare 48 ore tutti insieme…
“Secondo me ci farà bene. Tutte le settimane prepariamo bene le partite ma andando in ritiro due giorni primo lavoreremo meglio. Ci alleneremo su un campo in erba naturale che fa sempre bene. Staremo tutti insieme e ci farà bene”.
Lucarelli ti ha detto qualcosa quest’anno?
“Mi massacra sempre. Dice che i gol dell’anno scorso devono essere la normalità per me”.
L’anno scorso Lucarelli ha lavorato tanto sulle vostre teste e vi ha reso protagonisti tutti. Un concetto quest’ultimo che non tutti assimilano con facilità…
“Abbiamo cambiato metà squadra. L’anno scorso c’erano interpreti diversi e si era creato qualcosa d’importante. Ognuno conosceva il suo compagno. Quest’anno il mio compagno, in campo, non conosce le mie abitudini. Ci vuole tempo per conoscersi. Uno non fa le cose perché non vuole farlo ma ci vuole tempo”.
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