Ternana (quasi) un girone: ecco cosa funziona (e no) in attacco
Sembra quasi scontato dirlo, ma all’approssimarsi del giro di boa, la Ternana sa più o meno che identità ha. Ed è quella di una squadra votata all’offensiva, nonostante in alcune partite abbia certamente subito l’iniziativa avversaria.
Ma quello che balza all’occhio andando ad analizzare i dati di questa prima metà di stagione (o quasi) è che la Ternana eccelle, non è solo brava.
Delle qualità individuali di Partipilo abbiamo parlato (CLICCA QUI) a queste dobbiamo certamente aggiungere Falletti (che non solo ha fatto 7 gol e due assist ma è il giocatore in tutta la B che effettua più attacchi in profondità) e aggiungiamo anche Donnarumma. Che non solo ha segnato 7 gol (tanti quanti Falletti) ma che in tutta la B è il giocatore che ha avuto le migliori occasioni, subito dopo Coda. Insomma: se fosse stato ancora più preciso avrebbe potuto segnare ancora di più e magari far avere alla Ternana qualche punto in più (vedi per esempio i rigori non realizzati).
Ci sono altri due dati confortanti per le Fere. Defendi piazza 6,32 cross a partita: è il secondo dato più alto di tutta la categoria, il primo dalla fascia destra.
E come è naturale che sia se funzionano i singoli funziona anche il reparto. E il reparto offensivo è fra i più prolifici della categoria. Andiamo sempre a guardare i numeri: la Ternana è il quinto attacco del campionato, ma secondo le statistiche (che calcolano la percentuale dei gol da fare, secondo le occasioni avute), sarebbero dovuti essere secondi. Gli XGol della Ternana (29,85) sono secondi soltanto a quelli della Cremonese: 30,57. E questo è possibile grazie ai tiri della Ternana e alla presenza dei rossoverdi nella metà campo avversaria.
Le Fere infatti hanno tirato infatti 254 volte (meglio solo la SpaL con 269), sono sesti nella classifica dei cross (334 in tutto il campionato), settimi in quella dei dribbling, sesti per quantità di tocchi in area.
Insomma non solo la Ternana funziona, ma può funzionare ancora meglio.
Dove? Intanto nella precisione dei tiri e nella capacità realizzativa, può anche migliorare nel numero dei cross (dalla sinistra, visto che a destra l’intera catena funziona fra Partipilo, con i numeri descritti, e Defendi) e poi naturalmente migliorare anche nelle varie classifiche.
Il progetto è quindi a buon punto e quello che Lucarelli cercava è sicuramente alla portata