Ternana, Salzano e il nuovo ruolo: “Fare il terzino mi diverte molto”
“È stata una partita molto tosta perché abbiamo incontrato un avversario duro e ben organizzato, in un campo non facile che non esalta le nostre qualità. Come avete visto tutti era bello pesante per cui ci siamo dovuti adattare e per fortuna siamo riusciti a portare a casa il risultato”.
Se lo dice Aniello Salzano c’è da fidarsi. Il centrocampista rossoverde, adattato da qualche settimana a terzino sinistro per tamponare l’emergenza nel reparto difensivo è stato ospite dell’ultima puntata di Ternana Time.
In coppia con Furlan avete creato le prime occasioni da gol della Ternana. Nel finale invece, eri molto stanco…
“E’ stata una partita molto dura a livello fisico. Io ero in dubbio perché in settimana ho accusato un piccolo problema al flessore sinistro. Poi nel riscaldamento mi sono sentito bene ed ho giocato. Con Federico sono tre anni che giochiamo insieme e ormai ci conosciamo a memoria. Non credo che siamo appesantiti, pur avendo svolto carichi importanti di lavoro durante le feste. La squadra sta alla grande, il problema è che abbiamo incontrato un campo così pesante”.
Hai giocato in tutti i ruoli del centrocampo, adesso ti stai ritagliando uno spazio da terzino sinistro…
“Come dice il mister mai dire mai nella vita e non smetterò mai di ringraziarlo perché mi sta facendo scoprire un nuovo ruolo che tra l’altro mi piace molto. Quando giochi da terzino devi lavorare con la linea difensiva e fare movimenti molto diversi da quelli dei centrocampisti”.
La vittoria contro il Monopoli non è stata figlia solo della qualità tecnica…
“Abbiamo avuto grande carattere che è figlio del grande gruppo che si è formato tra squadra e staff. Con i campi a modo tornerà pure la Ternana bella. Anche se l’importante è portare a casa il risultato pur essendo brutti. Contro il Monopoli siamo partiti un po’ contratti, loro tra l’altro sono una squadra molto organizzata. Poi c’è stata una grande reazione nel secondo tempo”.
Voci di mercato vogliono un interessamento della Triestina su di te che, tra l’altro hai il contratto in scadenza…
“Il mio procuratore quando era uscita la notizia della Triestina non mi aveva detto nulla perché non ho mai manifestato la volontà di andare via. A Terni sto benissimo e spero di raggiungere quest’anno l’obiettivo prefissato. È vero ho il contratto in scadenza e quello che riserverà il futuro non lo so. Spero però di restare a lungo ma adesso devo pensare soltanto al campo e a centrare l’obiettivo che ci siamo prefissati”.
È vero che sei un rigorista infallibile?
“Ho realizzato tutti i penalty che ho calciato tranne uno, me lo ha parato Storari quando giocava nel Cagliari”.
La Serie A l’hai assaggiata, cosa ti è mancato per restarci?
“Forse non ero ancora pronto. Dovevo fare quello step mentale per poter giocare in Serie A con più costanza. Adesso sono maturo al 100% e perché no spero di giocarci con la Ternana”.
È solo un testa a testa con il Bari e bisognerà stare attenti a non perdere punti per strada o pensi che possa inserirsi qualche altra squadra?
“Noi e Bari abbiamo diversi punti di distacco dalle altre. Però in questo girone ci sono molte squadre forti. Dobbiamo guardare solo a noi stessi e soltanto alla fine intorno. Dobbiamo andare al massimo perché è ancora molto lunga”.
Avete dato il 100%?
“Siamo una squadra che ha ancora ampi margini di miglioramento. C’è ancora parecchio da crescere”.
Il gol di Defendi?
“La palla è entrata in porta piano piano, sembrava si fermasse. Ma Marino ha quei colpi”.
Lucarelli?
“Mi ha colpito tantissimo il carattere, la personalità e la voglia che ha di trasmetterci com’era lui da calciatore”.
Raggruppamento di fine partita…
“Ci dice se è contento o meno, poi ci dice delle cose personali che però restano nostre”.
Quest’anno fate la lepre, l’anno scorso avete rincorso…
“Stare la davanti non è uno stress ma deve essere un piacere come ci dice sempre il mister. Per noi deve essere un piacere giocare con la pressione della prima in classifica. A noi piace. Come ci dice il presidente quando sei dietro devi anche gufare che la squadra davanti cada”.
Sentite la pressione dell’imbattibilità?
“Quest’anno non mi è mai pesato né ci ho mai pensato. Andiamo avanti per la nostra strada come sappiamo”.
Cosa ti ha colpito dello staff tecnico?
“Hanno la capacità di curare tutte le cose che fanno in ogni minimo particolare, sono maniacali in tutto non facendosi sfuggire niente”.
Le voci che arrivano da Bari vi danno fastidio?
“Scorrendo le interviste ho visto in grassetto un’intervista ma non l’ho nemmeno aperta. Noi andiamo avanti e spediti verso il nostro obiettivo”.