Ternana sei già nella storia e ad un solo passo dagli “invincibili”

Ternana sei già nella storia e ad un solo passo dagli “invincibili”

9 vittorie consecutive in un campionato professionistico. Mai nessuno aveva fatto meglio di così. La Ternana di Cristiano Lucarelli ha già conquistato un primo importante traguardo. Non è niente se paragonato all’obiettivo che la società si è posta ad inizio stagione ma sicuramente è un buon modo per continuare ad alimentare la fiamma della speranza.

La squadra di Lucarelli sta facendo bene, anzi benissimo ed è sotto gli occhi di tutti. In particolare colpisce la lunga striscia di vittorie di fila. 9 sono tante, considerando che la squadra rossoverde ha giocato appena 13 partite in questo campionato. 

Successi che hanno consolidato le certezze all’interno dello spogliatoio e consentito, di volta in volta, ai vari elementi della rosa di diventare e sentirsi protagonisti. Non a caso la Ternana di quest’anno è la squadra che ha mandato in gol più giocatori. 15 con Carlo Mammarella. Il suo gol da calcio d’angolo è stato eletto come il più bello dell’ultima giornata da Eleven Sports.

Andando a curiosare nell’archivio storico della Ternana scopriamo che in passato c’è stata una squadra che ha fatto anche meglio arrivando a 10 vittorie consecutive. 

Dobbiamo però tornare indietro di tanto fino alla stagione sportiva ‘53/’54. Siamo nella II Divisione Umbra quindi dilettantismo puro. Ebbene con Cioni in panchina quella Ternana raggiunse i 10 successi di fila prima di laurearsi campione e ottenere così la promozione in IV Serie. 

Lo storico record è stato inaugurato con il successo casalingo sull’Orvietana per 5-0 e concluso con la vittoria per 4-1 sulla Grifo Perugia. In mezzo i successi su Gubbio, Todi, Bastia, Umbertide, Amerina, Aurora S. Giuliano, Bacigalupo e Acquasparta.

Ma questo era veramente un calcio di un’altra epoca. 

La Ternana di oggi è la squadra che ha vinto più partite di fila. Ma per diventare “indimenticabile” dovrà correre e vincere ancora tanto. Il traguardo del 25 aprile è ancora lontano e ricco d’insidie. Cristiano Lucarelli lo sa benissimo, non a caso, ripete quasi allo sfinimento le solite 5 parole ormai a memoria: “volare bassi, piedi a terra”.