Ternana senti l’ex Schenardi: “Impressionato da queste Fere”

Ternana senti l’ex Schenardi: “Impressionato da queste Fere”

“10 vittorie consecutive e squadra imbattuta. Il mio giudizio non può che essere positivo. Io le partite le ho viste tutte grazie all’iniziativa del Presidente Bandecchi di trasmettere in diretta e gratuitamente i match dei rossoverdi. La Ternana è molto compatta e che gioca molto bene. Erano tanti anni che non si vedeva al Liberati una Ternana così. Rispetto all’anno scorso sono due le differenze che noto: quest’anno la squadra ha una sua identità e Lucarelli è stato bravo a trovare il vestito giusto per mettere in risalto le qualità dei suoi giocatori. Se guardiamo la partita disputata a Bari la Ternana ha dimostrato di essere più squadra. Giocare con 4 attaccanti, con un centrocampista che si inserisce costantemente, due terzini che attaccano soprattutto e subire così poco è sintomo di compattezza. Rispetto al Bari la Ternana ha forse più qualità negli attaccanti e più scelte in rosa. Non vuol dire che vinceremo il campionato ma di sicuro saremo più protagonisti di quanto non lo siamo stati in passati. Credo che la lotta per la promozione alla fine sarà tra Ternana e Bari”: così Marco Schenardi, ex rossoverde e attuale allenatore del settore giovanile della Ternana intervenuto ieri sera nel corso dell’approfondimento del lunedì di Ternana Time.

“La difficoltà nei tiri da fuori è figlia anche del gioco della Ternana. Fa un 4-2-4 molto particolare. Partipilo lo porta molto dentro e costringe le squadre avversarie a fare densità in mezzo al campo. Il fatto di stare tutti sulla corda è fondamentale. Lucarelli delle volte opta per delle scelte alle quali nessuno avrebbe pensato. Domenica ha giocato con 4 punte di ruolo e Salzano terzino. I giocatori apprezzano e capiscono che fa queste scelte non per dare un contentino a qualcuno ma perché dietro ci sono le idee. Lucarelli è bravo e mi dispiace non potermi allenare allo stadio perché mi sarebbe piaciuto vedere i suoi allenamenti. Luca Leone insieme al Presidente hanno costruito una rosa altamente competitiva. Poi come sempre questi giocatori vanno assemblati, bisogna farli credere nel progetto e fargli capire le scelte dell’allenatore e lo dice uno che la panchina la mal digeriva. A volte eccessive critiche danno la sensazione di presunzione. La Ternana è una squadra mentalizzata che sa che partita l’aspetterà la domenica successiva. La Ternana deve sapere che da qua alla fine le altre giocheranno le gare come fossero una finale di Champions”.

Marco sopportavi male la panchina?

“L’unico anno che ho sopportato la panchina è stato alla Ternana. Ero alla fine della carriera anche se l’anno dopo mi sono tolto la soddisfazione di centrare la promozione con l’Ancona. Con la Ternana ho fatto più l’uomo spogliatoio che quello di campo. Io faticavo a sopportare anche la sostituzione a 5 minuti dalla fine. Ma forse perché il mio calcio era diverso dove i titolari erano quelli e pochi altri e le rose erano corte. Oggi però è giusto il ragionamento di Paghera dove tutti possono essere decisivi e importanti. Guardiamo Vantaggiato, Salzano, Paghera, Russo, Suagher. A me la Ternana piace come gioca, fa divertire e ottiene i risultati attraverso il gioco”.

C’è qualcuno o qualche squadra che ti ha impressionato nel campionato di C?

“A me fino ad ora non ha impressionato nessuno. Mi ha impressionato solo la Ternana. Il Bari? Ha giocatori importanti e starà lì fino alla fine. Sono curioso di vedere l’Avellino perché è una buona squadra ma mi auguro che perda giocando bene”.