Ternana un campionato da incorniciare
Si chiude il 2020. E anche se il Bari ha pareggiato, rimane quel po’ di amaro in bocca che non ci permette di goderci appieno le feste. Basta però non farsi influenzare dal pareggio in casa con la Turris e scrollarsi di dosso quella convinzione che “bisognava vincerla per forza”.
La Ternana ci ha abituato bene. 11 vittorie consecutive sono in record clamoroso: nessuno mai nella storia della C è arrivato a 12. A 11 solo in tempi recenti: la Reggina lo scorso anno e il Cittadella, 14/15. E il fatto che ci abbia abituato bene non deve assolutamente sminuire quello che di straordinario è stato fatto finora.
Straordinario, avete letto bene. Nel vero senso della parola: extraordinario.
La Ternana non ha mai perso. Ed è una delle pochissime società a non aver mai perso in questo avvio di stagione. Già questo dovrebbe far capire quanto sia solida la squadra a disposizione di Lucarelli. E in queste prime 16 partite di campionato la Ternana ne ha vinte 12 e pareggiate 4, di cui 3 in casa (Viterbese, Palermo e appunto Turris). Quindi sempre in linea teorica sempre meglio fuori casa (tutte vittorie e un pareggio, contro la Casertana) che in casa.
Ma questo conta poco, visto che si gioca a porte chiuse.
La Ternana è la migliore della C, senza dubbio. E’ una squadra con delle piccole imperfezioni ma che gioca un grande calcio. E lo testimoniano i macro numeri.
La Ternana ha il miglior attacco d’Italia con 41 gol. Ha la miglior difesa del suo girone, ha messo insieme 40 punti e non è finito il girone d’andata.
La Ternana è prima. E se avessero detto che a Natale avrebbe avuto questo vantaggio sul Bari ci avremmo messo non una ma due firme. Con la consapevolezza che per essere superati bisogna sbagliare ancora e dietro non devono sbagliare più.
Ma al di là dei meriti del Bari la Ternana ha dimostrato di essere la più forte. Di essere la più completa. Di essere meritatamente prima e con un bel vantaggio. Pronta ad azzannare il campionato, appena riprenderà, con lo stesso spirito di prima.