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Ternana-Fermana – Parla De Canio: “L’importante è che stiamo bene. Chi nega che giochiamo ogni tre giorni manca di obiettività”

Al termine della seduta di rifinitura, preludio alla gara di domani sera fra Ternana e Fermana, si è presentato in sala stampa l'allenatore rossoverde Gigi De Canio, per parlare della partita contro la ex capolista. 

La Fermana è una squadra particolare: non subisce ma crea pochissimo. Potrebbe essere una partita più complicata?

"Sono le caratteristiche della squadra, che riesce a capitalizzare benissimo quello che produce di positivo e quindi sarà certamente una gara in cui alzare ancora il livello di attenzione. Hanno 24 punti e valori importanti e credo che insieme all'Imolese risulta essere la sorpresa del campionato. In questo campionato non ci sono squadre materasso e non ti puoi rilassare con nessuno. Anche avere i migliori giocatori a volte vuol dire poco". 

Potrebbe esserci un turno di riposo per Marilungo?

"Vediamo domani. In questa situazione le idee che hai all'inizio possono essere modificate in qualsiasi momento. Non è pretattica, ma valuto oggi. Anche la scorsa settimana pensavo di dargli un turno di riposo, poi Daniele aveva qualche problema alla schiena, e allora…". 

Qualche problema per Salzano?

"Si ma di poco conto".

Qualche difficoltà in più per qualche scelta, vista la partita col Rimini?

"Intanto l'importante è che stiano bene, poi le difficoltà sono quelle di sempre, che avverto dall'inizio e su quelle lavoriamo, a parole e qualche volta anche sul campo. Visto la conferma del rendimento e del comportamento dei ragazzi, aspettiamo il recupero di tutti e li aspettiamo a braccia aperte, perchè possiamo solo migliorare, come dico sempre". 

A cosa si riferiva quando ha detto "Incredibile cosa si combina in questa città"?

"Mi è stato detto che qualcuno ha detto che io accamperei delle scuse, che non è vero che giochiamo troppo spesso. Il calendario lo vedete? Non c'è bisogno di Colella, che ringrazio, che lo dica che giochiamo troppo spesso. Asserire che questo sia un mio alibi è mancanza di obiettività. Noi fra recuperi e partite da fare, credo che abbiamo giocato ogni tre giorni, e se io dico che la squadra può aver accusato cali e stanchezza per questo e che la squadra ha cambiato tanti giocatori, lo dico perchè è vero. Poi non lo so, mi è stato riportato e se fosse così sarebbe un fatto di poca onestà intellettuale". 

Il lavoro di stamattina sui dettagli, indica che stiamo tornando a lavorare come una squadra tipo?

"Non andava fatto in rifinitura, ma se non lo facciamo adesso quando avremmo potuto". 

Lei ha sempre detto che a dicembre bisogna stringere i denti…

"Siccome io ritengo importante sia allenarsi sul paino atletico, sia su quello tattico, dico ai ragazzi che dobbiamo stringere i denti, perchè queste cose le possiamo migliorare solo attraverso la comprensione dialettica". 

Contro il Rimini una delle note positive è stato l'aumentato dinamismo della squadra.

"Abbiamo sempre corso. Forse abbiamo corso male, ma abbiamo sempre corso. Se si corre e si fanno gli inserimenti, ma si sbagliano i passaggi, non ci si accorge di quanto una squadra corra e si arriva a pensare che si corra poco. Non è così, perchè quando si sbaglia troppo dai un'idea diversa". 

Pensa di riproporre per esempio Altobelli in quella posizione?

"Si, perchè sotto il profilo della personalità è un ruolo importante e delicato e in questo momento di difficoltà c'è bisogno di esperienza e personalità".

Contro il Rimini si sono ritrovati tempi di aggressione alti, buoni…

"Questo avviene quando non si commettono errori di lucidità, come successo col Vicenza. uno degli aspetti che non si considera è che le partite ravvicinate necessitano di un adeguato recupero dal punto di vista fisico, che di solito necessità di 36 ore, ma quello che è importante è recuperare le energie nervose. In una partita non è sufficiente solo l'aspetto tecnico, ma quello agonistico, la capacità di concentrazione e attenzione ai minimi partitcolari, e se riesci a recuperare questa capacità, quando sei più forte dell'avversario, fai risultato molto spesso". 

Il recupero di Vives si avvicina?

"Non sono scaramantico (Ride N.d.R.), ma non voglio dire niente. Tante volte sembrava a buona punto, e poi… Sembra che sia stato compreso il problema, e se è così saranno tempi abbastanza brevi". 

Defendi alto nel terzetto offensivo è una opzione?

"Si, come quando ha giocato terzino. Ci permette vista esperienza e duttilità, di poter variare qualsiasi ruolo". 

Furlan come lo vede meglio?

"Può fare bene dappertutto. In questo momento devo dire che forse ha compreso un aspetto del calcio molto utile per lui e per la sua crescita e per la squadra: penso che il ruolo da centrocampista gli sia congeniale, e che possa fare il bene della Ternana. Ha capito quale sia il giusto atteggiamento. Lui ha sempre avuto troppe pause, si estranea dal gioco e gioca solo quando è in possesso di palla. E invece no, poichè ha estro e fantasia, deve essere sempre nel vivo del gioco e in mezzo al campo lo è, e con le sue accelerazioni e la sua capacità di saltare l'uomo è un valore aggiunto. Il problema è che in mezzo al campo gioca molti più palloni e deve avere un coinvolgimento maggiore e anche agonisticamente deve crescere. Secondo me è sprecato per la C, è un giocatore di valore, ma un conto è avere le potenzialità, lui deve dimostrarlo per tornare in categorie maggiori. Questo poi vale per lui come per altri giocatori". 

Nicastro come sta?

"Non ha problemi muscolari, ma ha un fastidio. E' più condizionato psicologicamente per un vecchio problema che ha avuto, domani vediamo come sta".

In settimana Paolo Tagliavento è diventato ds: al di la del ruolo attuale lo vede bene in questo ruolo?

"Intanto lo vedo bene come persona, perchè si è calato nella parte con tanta umiltà e voglia di imparare. Ha una grande passione ed è sempre pronto a mettersi al servizio della Ternana sotto qualsiasi punto di vista. Certo deve avere il tempo di imparare cosa si fa in una società di calcio. Intanto ha preso il tesserino, la qualifica, poi deciderà lui. Nel frattempo credo che volgia crescere e imparare meglio le dinamiche della società". 

Ci dobbiamo aspettare tante novità domani?

"Come sempre ho qualche riflessione da fare, non ho in questo momento deciso al 100% il da farsi". 

Chi è il rigorista della squadra?

"Sarebbe Marilungo, però ci sono momenti in cui un compagno ti dice lo tiro io, perchè gli serve carica, coinvolgimento… Se il compagno gli lascia il pallone non ci sono problemi. Io apprezzo sempre chi ha il coraggio di prendersi le responsabilità, perchè vuol dire che ha il coraggio per affrontare anche i momenti difficili, mi piace il calciatore pensante".

Non sappiamo se assaggerà il pampepato ma il tartufo si?

"Si. Spero anche di mangiare il panettone /Ride N.d.R.). Ringrazio il signore che me lo ha regalato e domenica, dopo l'allenamento, ne approfitto".

Marina Ferretti

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