Torna il campionato. Domani, sabato, c'è Ternana-Pisa, fischio d'inizio alle 16.15. Oggi intanto riflettori accesi su Cristiano Lucarelli e la sua conferenza stampa di vigilia.
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Normale partita di campionato o per lei è diversa?
"Se vinci sono tre punti, se pareggi uno, se perdi purtroppo zero. Dobbiamo guardare l'esigenza della Ternana che è di muovere la classifica. Non è per motivi di preoccupazione particolare. Sono convinto di avere a disposizione una squadra competitiva in grado di giocarsi tutte le partite a viso aperto. Domani andiamo ad affrontare una squadra che non ha subito neanche un gol è prima in classifica e vola sulle ali dell'entusiasmo. Ho letto l'intervista di Chiellini e mantengono un profilo molto basso. Secondo me si giocheranno la A fino all'ultimo. Sarà partita difficile per noi e per loro. Hanno un bravissimo allenatore che ho affrontato in passato. E' bravo e prepara bene le partite. C'è una continuità, ogni anno migliorano la classifica e si sono dati altri 4/5 anni per dire di ambire alla Serie A".
Trovano la rabbia della Ternana?
"Vogliamo iniziare a fare risultato. Non perché siamo preoccupati ma perché siamo in un momento di costruzione, di semina. Sono arrivati 15 acquisti. Dobbiamo aspettare che i nuovi arrivati si mettano apposto fisicamente per essere considerati. Nel momento in cui avremo livellato tutti dal punto di vista atletico potrò finalmente scegliere. Ed ho voglia di scegliere. La migliore medicina è fare risultato. Domani dobbiamo provare a fare strada da domani".
La preparazione è stata più dura dell'anno scorso?
"No quest'anno è più dura. L'anno scorso nemmeno il più grande degli ottimisti potava pensare che avremmo fatto quello che siamo riusciti a fare. Era più facile per tutti, c'era una predisposizione diversa, si veniva da risultati alterni. Puntavamo tanto a partire forte. In C se accumuli un buon vantaggio diventa difficile per gli avversari. In B no. Lo puoi perdere facilmente. Questo campionato più di tutti gli altri negli ultimi tre mesi può sconvolgere le classifiche. A noi interessa arrivare a quel periodo, a prescindere dall'obiettivo per il quale lotteremo in quel momento, sappiamo solo che arriveremo con della benzina nelle gambe. Sappiamo di soffrire in questa fase. Questi ragazzi hanno bisogno di conoscersi, io ho bisogno di conoscere loro, di capire chi è più permaloso di chi, chi ha bisogno di bastone e chi di carota. Poi c'è bisogno di tollerarsi perché nello spogliatoio è importante sapersi tollerare. Finché non riusciremo a pensare tutti allo stesso modo è difficile fare risultato non impossibile. L'anno scorso nelle ultime 15 partite sarei potuto stare anche a casa, chiunque avrebbe fatto la formazione e fatto bene".
Che Pisa ha visto?
"Terzo campionato di B, vuol dire una realtà già consolidata in questo torneo. Quest'anno ha fatto investimenti importanti. Iniziano a scalare, a crescere a cercare obiettivi diversi. Dico sempre che la programmazione e il lavoro quotidiano ti porta ad avere un vantaggio sugli altri. Secondo me potevamo avere dei punti. Ma sono cose che possiamo controllare noi. Se il portiere esce di pugno e gli fischiano rigore… Ma non vogliamo cercare alibi. Sono episodi che cambiano l'inerzia della partita e non solo. Dobbiamo cercare di far partire quest'auto che sicuramente partirà".
Quindici giorni di lavoro com'è la situazione?
"Il portiere ci ha detto che non ha mai svolto allenamento con la prima squadra che solo con la Nazionale è stato in porta perché sennò è stato solo a correre. Capuano si stava allenando per conto proprio. Tutti gli innesti necessitano di lavoro fisico".
E' tornato Mammarella…
"E' uno che nella gestione dello spogliatoio può soltanto aiutarci. Sapevamo che questo sarebbe stato l'anno con più via vai tra chi entrava e usciva. Ma lo sapevamo e lo avevamo programmato. Dall'anno prossimo si spera che questa realtà possa ricominciare ad andare su pochi e mirati acquisti per innalzare il livello tecnico della squadra e iniziare a consolidarci come gruppo, come squadra e in questa categoria. Così da poter tirare una linea e pensare soltanto a crescere".
Il Pisa, dati alla mano, può essere la classica squadra che aspetta e riparte in contropiede?
"Ho preparato qualcosa ma non ve lo dico – ride – sicuramente è una squadra abile nel recuperare le seconde palle e vanno subito sulle ali. Specialmente su Marsura che giocando a piede invertito rientra e calcia in porta. E' una squadra molto fisica, al minimo accenno di pressing non rischiano le giocate e vanno subito avanti. Anche tatticamente non è una squadra che da grossi punti di riferimento. Si contrappone all'avversario. Squadra quadrata, si difendono con tutti gli effettivi, si aiutano. Spesso si bloccano sulla linea della loro area di rigore. Quando ha giocato Lucca hanno cercato spesso la verticalizzazione su di lui perché è alto due metri. Noi dobbiamo tenere il braccino a un metro ed evitare di farci prendere. E' una squadra molto di categoria e ragiona già da squadra. Giusto che sia così. Per come ha vinto la C e centrando due salvezze anche agevolmente".
Situazione squadra…
"Alla fine anche quelli mezzi e mezzi ci saranno. Questo è importante vuol dire che il gruppo è unito. Anche quelli che provengono dagli acciacchi saranno disponibili alla contesa. Poi dovremo vedere. Pisa squadra camaleontica, dovremo individuare undici giocatori che ci consentano di cambiare pelle in corsa".
Partipilo come sta?
"Il ragazzo mi ha dato immediatamente disponibilità. Ci sta di essere condizionati così come di cadere nel calcio. Penso che sarà a disposizione. Lo convocheremo lui, Ghiringhelli e Defendi".
Koutsoupias?
"Ha esperienza ma ha giocato spesso a tre più che a quattro. Dobbiamo lavorarci un po'. A tre devi pensare di più, a due chiediamo molto meno. E più una questione d'intelligenza calcistica. Un conte se lo hai sempre fatto oppure se arrivi da un centrocampo a tre. Sono convinto che se ci sarà bisogno si farà trovare pronto. Ho visto che è uno che non ci sta a perdere le partite in allenamento".
Pisa con Nicolas e tifosi al seguito…
"Al di là del campanile c'è stima reciproca. Io domani cercherò di batterli e loro faranno lo stesso. Mi aspetto qualche coro, mi offenderei se non ci fosse. C'è però stima come mi hanno testimoniato anni fa con uno striscione. Io non sono permaloso, la mi mamma nemmeno…".
Il campo come sta?
"Ha avuto un notevole miglioramento rispetto al Brescia. Meglio per noi".
La Ternana ritrova Maresca…
"Lo dico con estrema sincerità e con grande serenità. Quello che la Ternana ha pagato nelle prime due giornate come classe arbitrale è sotto gli occhi di tutti. Sarebbe disonesto intellettualmente fare finta di niente e cercare solo nelle decisioni arbitrali cercare scuse per le sconfitte. Rocchi è una persona intelligente, mi ha arbitrato tante volte. So che lui ha mandato quello che lui pensa sia il miglior arbitro per arbitrate questa partita alla luce di quanto la Ternana è uscita penalizzata dalle ultime due partite. Mi sento tranquillo dalla designazione di Maresca. Sarei stupefatto se domani ci fossero ulteriori decisioni avverse alla Ternana. Penso sia un ragionamento logico".
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