Ternana-Triestina, Gallo: “Mi sembra chiaro che ci sia un problema, di testa soprattutto” VIDEO
Le parole di Gallo dopo la sua prima partita come allenatore della Ternana, terminata con una sconfitta contro la Triestina: “Non sono venuto qua a fare il coglione, come ho già detto.
Sono venuto qui, prendendomi delle responsabilità, ora questa è la mia squadra, sono i miei giocatori, non sono venuto per soldi o altro, credo fermamente che questa squadra abbia la possibilità di rialzarsi, quindi fare punti. Non vengo a dire che arriveremo primi o secondo, parlare a vanvera e dire cazzate non serve a nulla, la squadra deve lavorare con me, ritrovando il piacere di giocare a calcio, cosa che non ho visto oggi. Mi sembra chiaro che c'è un problema di testa, non fisico. Cambiare 3 allenatori è mortificante, se sono il terzo vuol dire che qualche problema c'è, io però credo in questa squadra, ci vuole la determinazione, anche perchè cambiare obiettivo in corsa non è facile.
Il limite mi sembrava evidente, appena si prende gol ci si spegne, non dovrebbe succedere, io sono qui per cercare di risolvere questo problema, è sintomo di poca serenità. Imparerete a conoscermi, quello che dico qui lo dico anche a loro, non bisogna colpevolizzare, ma imparare dagli errori.
Questa squadra ha determinate caratteristiche, io sono qui per cercare di trovare un giusto mix, abbiamo fatto una partita nervosa, noi dobbiamo sforzarci di far vedere le nostre qualità.
Con i giocatori che abbiamo, soprattutto con gli esterni, ai quali avevo chiesto di sfidare e puntare l'avversario, cosa che è stata fatta poco e allora tutti questi esterni di qualità che li abbiamo a fare, dobbiamo far emergere le nostre qualità e dobbiamo farlo in fretta.
Il modulo certo che è importante, ma ci vuole l'interpretazione del ruolo, di come si muove la palla.
La cosa che mi è piaciuta meno di tutte è stata la mancanza di personalità dopo che recuperavamo palla, la non capacità di giocare dopo che siamo andati in svantaggio.
Tutti devono essere pronti a giocare, come a non giocare e, se giochi 10 minuti, essere pronto a dare tutto in quei 10 minuti.”