Così Tesser in conferenza stampa, in questo strano mercoledì che precede la sfida infrasettimanale contro il Bari: "Le possibilità di cambiare modulo sono limitate, solo l'assenza di Fazio mi potrebbe far cambiare idea. Contro il 4-3-3 del Bari, difendendo a cinque, perdi qualcosina a centrocampo, ma se la squadra rimane corta, questo non conta. Io lavoro sempre su due moduli, quindi le strade sono entrambe aperte. Viola? Da Nik so cosa aspettarmi, a Cittadella ha giocato bene. Palumbo e Russo, invece, li devo vedere di più. La formazione di domani ce l'ho in testa, ho deciso grazie a quello che ho visto ieri e stamattina. Non abbiamo giocatori stanchi, mediamente la squadra sta bene e il turno ravvicinato non è un problema. Valjent e Bojinov? Sono carichi entrambi e hanno entusiasmo per l'avventura in Nazionale.
Se dovessimo vincere trascorrerò una Pasqua più serena? Sì, ma considerarla come un'ultima spiaggia vorrebbe dire farsi male da soli. Non ero tranquillo quando stavamo a +7 dai playout e non mi sentirei spacciato se non dovessimo vincere contro il Bari. Dianda l'ho voluto provare in settimana, su De Luca potrebbe avere il passo giusto, ma non è molto abituato a difendere. Se a centrocampo dovessimo giocare a cinque, sono orientato a utilizzare Janse. Il Bari è una grande squadra, gioca in maniera diversa rispetto al Carpi. Sta a noi non farli giocare. Hanno attaccanti veloci e sono pericolosi di rimessa. Io guardo una partita alla volta anche in questo sprint finale, prima facciamo i punti e meglio è ma è normale che io pensi al Bari. Di La Spezia ora non me ne frega nulla. Cinquanta punti basteranno, per salvarsi, forse anche uno in meno. Di punti in palio ce ne sono a volontà, molto dipende anche da come arriveremo agli scontri diretti. Lo scorso anno, malgrado i tredici risultati utili consecutivi, ci siamo salvati alla penultima. Il bello del calcio è questo.
Noi corriamo meno di altre squadre? Noi corriamo il doppio delle altre squadre. A Cittadella entrambe le formazioni hanno dato tutto. Dire che non si è corso è falso. Ritrovare il migliore Avenatti? A Cittadella è migliorato, deve essere più deciso e più cattivo sottoporta. Ma questo lo dicevamo anche nei suoi momenti migliori. A inizio anno era un'enigma per tutti, adesso rispetto a quindici giorni fa mi sembra che stia meglio. Domani è importante che tutti siano almeno al 90 per cento, non solo Avenatti. Di Avenatti soltanto, al 200 per cento, non me ne farei nulla. Il punto di domenica scorsa? Sembra che faccia schifo, ma abbiamo lottato e rischiato di perdere per provare a vincere. Non perdiamo di vista la realtà, eravamo in crisi.
Adesso il morale potrebbe essere migliorato, parlerà il campo. Il resto sono chiacchiere, potrei farne molte ma parlerà il campo. I ragazzi sono tesi per i risultati negativi che raccogliamo in casa e vogliamo a tutti i costi regalare una gioia ai tifosi. L'importante è sentirlo nel cuore. La squadra lo sente e vuole superare questo limite. Per quanto riguarda il Bari, mi attendo Donati playmaker centrale con due mezze ali offensive e tre punte. Loro sono così, spregiudicati. La tattica migliore per affrontarli? Concentrazione, grinta e intensità".
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