Toscano: “Periodo più difficile della mia carriera. Non dobbiamo mollare”

Toscano: “Periodo più difficile della mia carriera. Non dobbiamo mollare”

L'assenza di Mimmo Toscano dalla sala stampa nel dopo partita non era certo passata inosservata ed aveva lasciato scalpore, tanto da far pensare a delle sue dimissioni. Ma non è successo nulla di tutto ciò. "Problema di aerei, sono dovuto correre a Bergamo, avevo il volo alle 18,30", ha spiegato il tecnico calabrese in un intervista al Giornale dell'Umbria. E' volato giù fino a Lamezia Terme per ritrovare un po' di tranquillità in famiglia, a Cosenza. Il resto del gruppo fino a Roma con altro volo. 

"Sono deluso, molto deluso. Contro lo Spezia, nonostante la sconfitta comunque immeritata, avevo visto una squadra in grado di tenere il campo bene, propositiva, vogliosa. Avevo avuto conferme dopo la buona prestazione di Siena. Questa volta no. Dopo un buon primo tempo è rientrata in campo un'altra squadra. Timorosa, pasticciona. Tanto da rivitalizzare il Varese. In tutto il primo tempo eravamo stati bravi a negargli ogni spazio in avanti e quel gol di Maiello avrebbe dovuto darci nuova verve, nuova forza. Invece la paura ci ha attanagliato ancora una volta e con altri due pastrocchi incredibili abbiamo perso la partita". Un Toscano che non si capacita delle prestazioni della squadra, ma voglioso di recuperare il terreno perduto: "Sono amareggiato e deluso ma non abbattuto perché non è nel mio carattere e perché non posso permettermelo. Anzi, non possiamo abbatterci perché abbiamo il dovere di rialzarci e ricominciare con rinnovata energia. Questa non è la Ternana che vogliamo. Dobbiamo trovare quella vera. Di sicuro è il periodo più difficile della mia esperienza ternana, ma ho la rabbia giusta per superarlo".

Una Ternana che non riesce a trovare la quadratura giusta, dopo i tanti acquisti effettuati in estate: "Certo è che i risultati non ci aiutano però non demordo, ci mancherebbe. Sono certo che riuscirò a trovare la soluzione di un problema che si ripresenta. La paura e gli errori. Non riusciamo a giocare una gara intera allo stesso modo e, peggio ancora, non riusciamo a chiuderla senza commettere errori anche pacchiani come quelli che hanno regalato i tre punti al Varese. Errori che si ripetono. Però una soluzione dev'esserci e io la troverò. Se sono preoccupato? Un po' proprio per la ripetitività di certe situazioni negative. Però ho anche fiducia nella squadra che, è giusto rimarcarlo, lavora bene ogni giorno. Nessuno si tira indietro e questa è una buona base. Dobbiamo trovare la giusta quadratura, mettere ogni giocatore nella condizione giusta per rendere al meglio".

Insomma, occorre far diventare tanti giocatori anche buoni una squadra vera, cosa che fin qui è successo a sprazzi. "E' una difficoltà che avvertono anche i calciatori e sulla quale stiamo lavorando. Pensavamo di arrivare prima alla soluzione ma non possiamo certo mollare dopo sette giornate.. Io sono sereno e la società non ha mai messo in dubbio la mia figura. Lavoriamo tutti per un obiettivo dentro un progetto condiviso. Abbiamo difficoltà da affrontare e superare. Possiamo e dobbiamo farlo tutti insieme".