Tre cose che tengo, tre cose che butto per la Ternana dopo il Bari

Tre cose che tengo, tre cose che butto per la Ternana dopo il Bari

È arrivata, finalmente, la vittoria al Liberati, dopo tanti intoppi e inciampi, e dopo tanto penare. È arrivata, e scrivere diventa, ovviamente, più facile e lo si fa con maggiore serenità. Ma, poichè si può sempre far meglio, imparando dai propri errori, è giusto partire dalle tre cose da buttare.

Butto le distrazioni difensive del primo tempo. Potevano costarci care queste imperfezioni, e dobbiamo ringraziare Alberto Brignoli se non ne paghiamo alcuna conseguenza. La paura e la tensione, si sa, fanno brutti scherzi, e noi ce ne siamo accorti: troppe le occasioni concesse agli attaccanti del Bari, due imbucate in area quasi identiche, un palo a portiere battuto. Poi, con l'avanzare dei minuti la Ternana ha acquisito sicurezza, e distrazioni sono andate via via scomparendo e la difesa si è fatta solida. Dobbiamo imparare solo a non darla vinta all'ansia e alla tensione.

Butto un Avenatti sottotono. Certo, non è stata una prestazione totalmente da dimenticare, c'ê qualcosa da salvare, per esempio il bel colpo di testa del primo tempo, ma rispetto a quello che eravamo abituati a vedere quest'anno troppi momenti bui. Tanto movimento in campo, tanta corsa, ma poca concretezza e poca lucidità in area di rigore. Di Felipe ci manca la cattiveria e la capacità di svoltare la partita con una sola giocata, e siamo certi che un po' manchino anche a lui. Forza Felipe, sappiamo che saprai tornare alla forma migliore. 

Butto i risultati delle dirette concorrenti. In Serie B nessuno ti regala niente, questo è sicuro, e nessuno chiede favori, ci mancherebbe altro, ma una mano dalla fortuna non si disdegna mai. O meglio, non si disdegnerebbe mai. È vero che ognuno deve fare il suo cammino, giocarsi il proprio campionato senza guardare gli altri, ma è altrettanto vero che, se le dirette concorrenti per la salvezza avessero tutte giocato "a nostro favore" adesso saremo ancora più tranquilli. Ma, in fondo, va bene così: andiamo avanti per la nostra strada.

Dopo questa serata, però, è sicuramente molto più facile trovare le cose da tenere, anzi, abbiamo dovuto fare delle scelte per metterne solo tre. E negli ultimi tempi non ci era mai successo.

Tengo Ceravolo. Scontato, forse, ma sacrosanto. Due gol belli, bellissimi, ma non solo, importanti per tutto: per la partita, per la classifica, per il morale. Fabio si conferma uno dei giocatori più in forma, ce lo dimostrano i gol, lo abbiamo,detto, ma anche la determinazione e la grinta con cui si è gettato su ogni pallone. Ciliegina sulla torta, la dedica sulla maglietta mostrata dopo il primo gol. Un grande giocatore, un grande cuore.

Tengo i tre punti. E li tengo anche stretti, perchè per loro vale più o meno lo stesso discorso fatto per i gol: ci riportano fuori dalla zona play-out, ma soprattutto danno a tutti speranza ed entusiasmo. La vittoria dà nuova aria da respirare, scioglie un po' la tensione e la paura, e dona un nuovo spirito alla squadra. Ed è proprio merito della squadra se è arrivato questo risultato: dedizione, impegno, grinta e gioco collettivo fanno la differenza in questa Ternana. Mettiamoli in campo sempre e ci divertiremo.

Tengo l'esultanza del Liberati. La gioia di tutti, squadra e tifosi insieme, un unico boato che ha unito ancor di più chi sta in campo e chi sta sulle gradinate. Era tanto, troppo tempo che lo stadio di Terni non esplodeva in un immenso boato liberatorio, sentirlo stasera è stato davvero molto bello. Così come è stato bello vedere i giocatori, tutti, festeggiare sotto le curve, sorridere, scherzare e abbracciarsi, incitare il pubblico a tifare ancora di più e poi battergli le mani a fine partita. Restiamo uniti, farà bene a tutti.