“E’ stata voluta fortemente dal Presidente Bandecchi. E’ un modo per cercare di coinvolgere tutta la città su quello che sarà il prossimo anno. E’ fatto per le famiglie, per tutti i tifosi. Credo che una iniziativa del genere non sia stata mai fatta. Vogliamo dare la possibilità a tutti di essere protagonisti. In questi giorni sono stato contattato da molti tifosi e tanti mi hanno sensibilizzato per fare qualcosa sugli abbonamenti. Già era in animo di fare qualcosa del genere. Il presidente ci tiene tantissimo ai tifosi. Questo è un messaggio chiaro e inequivocabile di quanto tenga a loro”: così Paolo Tagliavento, vicepresidente della Ternana, ha commentato i prezzi della campagna abbonamenti rossoverde per la prossima stagione nel corso di “Notte Rossoverde” il programma di Teleterni condotto da Ivano Mari.
Com’è stato questo primo anno da dirigente?
“E’ una scelta che malgrado non siano arrivati i risultati sperati rifarei. Non è stata però una scelta semplice e soprattutto so benissimo che è irreversibile. Prima di essere un arbitro sono stato un ragazzo sugli spalti. Ho amato tantissimo la Ternana e amo tantissimo Terni e i ternani. So quanto i tifosi hanno bisogno dei successi della Ternana. So le potenzialità della nostra proprietà. So che se si trova una strada comune non può che scoppiare qualcosa d’incredibile. Spero di dare il mio contributo affinché questo accada. Quando sono andato a parlare con la proprietà ho percepito che quello che mi diceva era una cosa che sentiva, sente e sentirà. Quello che Bandecchi vorrebbe fare l’ho letto nei suoi occhi e se c’è una cosa che ho imparato a fare in tutti questi anni da arbitro è proprio capire dagli occhi se chi mi sta parlando è sincero”.
Che ruolo ha avuto Stefano Ranucci nella tua formazione?
“E’ un manager importantissimo. Vedere come gestiva tutta la parte manageriale è stato qualcosa di molto importante. Ho cercato d’imparare il più possibile della gestione aziendale. L’ho seguito in ritiro, mi ha dato l’opportunità di fare il corso da direttore sportivo a Coverciano. Non voglio fare il ds ma mi ha aiutato per capire come funziona una società e come funzionano determinate dinamiche”.
Che annata è stata?
“Una delle lezioni più importanti che abbiamo avuto quest’anno è di non fare più proclami. E’ stata un’annata disgraziata per un insieme di fattori clamorosi. L’ultimo minuto tra Viterbese-Monza è il perfetto specchio di quello che è stata tutta l’annata. Dal primo giorno del ritiro fino all’ultimo minuto della finale di Coppa Italia c’è stata una sinergia di situazioni tali che non ci fanno ritenere di essere stati fortunati insieme ad una serie di errori che abbiamo commesso. quest’anno i proclami li hanno fatti soprattutto gli altri rispetto a noi. Avevamo allestito una squadra che sulla carta sembrava estremamente competitiva invece ci siamo ritrovati a doverci salvare all’ultimo. Il Presidente sicuramente ci darà la possibilità di costruire il meglio, noi dovremo farlo fruttare”.
Che vi dite con Bandecchi nei lunghi colloqui prepartita?
“La gestione di una società di calcio come la nostra comporta tante dinamiche, non avendo il Presidente nella porta vicina le cose da dirci quando ci vediamo sono tantissime e cerco d’informarlo su tutto. Comunque prima della partita tante cose non si dicono perché anche noi abbiamo in circolo l’adrenalina per il match”.
Senza il risarcimento che succederà?
“Di sicuro i tifosi non possono imputare a Bandecchi che fa cose da quattro soldi. Viene, investe milioni di euro e non ottiene i risultati. Da quando sono qui io tutte le sue energie le ha convogliate sulla Ternana. Abbiamo sbagliato qualcosa, i risultati ce lo dicono. Lui in una scala di colpe è all’ultimo posto insieme ai tifosi. Tutto quello che doveva fare all’inizio lo ha fatto. Inoltre ci ha messo sempre la faccia”.
Settore giovanile e strutture, quali sono i programmi?
“I segnali su questi sono due e importanti. La società punta sul settore giovanile ed è fuori discussione. Il nostro vivaio è andato estremamente bene. Si è deciso che in ritiro a Cascia verrà anche la Berretti. Faremo 15 giorni insieme. Sarà una sinergia tra prima squadra e Berretti. Sempre per il nostro vivaio abbiamo iniziato i lavori per il sintetico all’Antistadio e per il convitto al Leonino. Faremo una ventina di camere da 2 posti in stile Ternana dove ospiteremo i ragazzi che arriveranno da fuori. Posso dire una cosa, quando chiunque entrerà lì dentro respirerà Ternana. Penso che a fine maggio verranno consegnati i primi kit a tutti i bambini nate all’ospedale di Terni”.
Quale sarà la politica della Ternana in sede di calciomercato?
“Crediamo come società moltissimo in quelle che sono le potenzialità del mister e del direttore sportivo. Loro avranno carta bianca per la parte tecnica. Sono convinto che con loro due abbiamo fatto due grandi acquisti. Ho visto lavorare Gallo soprattutto nella prima fase a livello psicologico. Quando è arrivato c’era lo spogliatoio emotivamente distrutto. Lui ha fatto un lavoro straordinario facendo passi da gigante sotto questo punto di vista. Secondo me sia lui che il direttore sportivo hanno le qualità per fare quello che devono. Noi come società e i tifosi hanno bisogno che la squadra vinca altrimenti tutto perde quasi valore”.
Il Perugia allarga la propria struttura societaria: dopo l'esperienza al Napoli arriva Mauro Meluso nel…
Nel prossimo turno la Ternana sifderà al Liberati il Milan Futuro che intanto avanza in…
GIUSEPPE LOIACONO PRESENTA LA SFIDA CONTRO IL MILAN FUTURO Proseguono le conferenze stampa di metà…
Cianci show, il numero a fine partita contro il Carpi visto da bordocampo. Alzi la…
Ternana, stop per Corradini titola Il Messaggero oggi in edicola. Di seguito l'estratto dell'articolo. Frattura…
Fere, Abate sfida il suo passato titola il Corriere dell'Umbria oggi in edicola. Di seguito…