Ultimi, attacco sterile e condizione fisica precaria: la Ternana deve reagire
Il turno infrasettimanale ha lasciato alla Ternana l'ultima posizione in classifica con un solo punto. Nonostante l'estate turbolenta, problemi e una squadra costruita negli ultimi giorni, nessuno si aspettava di vedere la Ternana nell'attuale posizione di classifica dopo quattro giornate. Prendere una parte e schierarsi in questo momento non serve nulla. Soprattutto perchè la Ternana è attesa da un trittico di partite di fuoco. Sabato si va nell'inferno di Salerno che ieri ha fermato in trasferta il Pescara. Poi arriverà il Novara, ex squadra del dimissionario Toscano, al Liberati e successivamente ancora in trasferta a La Spezia. Avversari che obiettivamente capitano nel momento peggiore, ma prima o poi sarebbero stati da affrontare.
C'è subito da rimboccarsi le maniche e gettarsi alle spalle una sconfitta per certi versi assurda per come maturata, ma che d'altra parte può essere utile per capire i problemi che ci sono in seno alla squadra. Uno riguarda l'attacco che ancora non ha messo a segno un gol. Ceravolo ed in particolare Avenatti non riescono mai a rendersi pericolosi, sia per demeriti loro ma anche per il resto della squadra che non li serve a dovere. Quello del gol è un problema che va risolto il prima possibile, serve che gli attaccanti si sblocchino per tentare la risalita in classifica.
Altro aspetto da non sottovalutare è la precaria condizione fisica di tutta la squadra. Ora come non mai viene fuori la mancata preparazione dei più per una squadra costruita solo nell'ultimo mese. La Ternana mette in campo voglia e grinta ma si spegne troppo presto, si allunga e questo non fa altro che produrre risultati negativi come visto contro il Livorno.
In tutto questo la squadra ha senza dubbio bisogno della fiducia e affetto di tutti. Questo gruppo, seppure tra sconfitte e delusioni, sta comunque dimostrando di saper lottare, soffrire e tentare di cogliere il prima possibile una vittoria che serve come il pane. Forse questa troppa foga è stata letale contro il Livorno, anche in virtù delle parole espresse da Longarini nel dopo Modena dove accennava a clamorosi provvedimenti. Non sappiamo quanto queste parole abbiano giovato al gruppo. Certo è che c'è da risollevare una squadra che sulla carta non merita l'attuale posizione in classifica e necessita di una forte iniezione di fiducia in vista delle prossime gare.