Un mercato all’altezza delle ambizioni. L’analisi per reparto della squadra

Il mercato della Ternana non può che ritenersi più che soddisfacente. 

Bandecchi voleva una squadra in grado di poter competere per la vittoria del campionato, stufo delle delusioni delle passate stagioni. E obiettivamente – pur essendo consci che tutto è migliorabile – la Ternana ha fatto il massimo.

Alla base delle strategie rossoverdi un profondo confronto fra ds e allenatore rispetto alle necessità tecnico tattiche e le opportunità di mercato. Lucarelli, rispetto a Gallo, cambia sistema di gioco e soprattutto l’impostazione offensiva della squadra. E pur partendo da una buona base la Ternana cambia comunque molto.

Difesa rinnovata 

Lucarelli e Leone erano concordi su una cosa: rinnovare profondamente la difesa. E questo lo possiamo definire un obiettivo raggiunto. Le facce nuove sono dappertutto: terzino destro (Laverone), centrali difensivi (Kontek, Boben e Diakité, da considerare a tutti gli effetti un nuovo, visto che era scaduto e si è meritato la conferma proprio con Lucarelli) e il terzino sinistro (Frascatore). Per la perfezione mancherebbe un terzino destro (visto che la coppia ora è composta grazie a Defendi che potremmo definire un adattato), ma l’infortunio di Celli ha giocoforza fatto cambiare gli obiettivi di Leone).

Altro piccolo neo, la permanenza di Bergamelli. Un giocatore che per quello che ha dato alla Ternana e per la persona che è non merita di finire fuori lista. Ma purtroppo il suo trasferimento (in ultimo a Cesena) non si è perfezionato in tempo. Ma siamo sicuri che sarà inserito a prescindere nel gruppo squadra: non è un epurato.

Ma in fondo la Ternana aveva bisogno di centimetri e fisicità rispetto alla passata stagione e centimetri e fisicità ha messo. Non disdegnando neanche la qualità tecnica. E ai nuovi si aggiungono i “vecchi”: Suagher, Russo, Defendi, Mammarella. Tutti titolari.

Centrocampo con ciliegina

Per settimane Lucarelli ha insistito sull’opportunità di avere un centrocampista forte fisicamente in grado di poter agire da equilibratore della squadra. Doveva essere Adopo, centrocampista del Torino, ma le visite mediche hanno evidenziato che avrebbe avuto bisogno di un mese per essere a disposizione dell’allenatore. Così la Ternana ha preferito soprassedere. Tanto più che Kontek ha dimostrato di essere più che valido proprio in quella posizione. 

Sembrava dovessero partire Salzano e Paghera, ma alla fine non c’è stata alcuna possibilità allettante fra loro. 

Ma alzi la mano chi avrebbe barattato il centrocampista muscolare con Palumbo. Il grande colpo dell’ultimo mercato della Ternana impreziosisce il reparto di un giocatore letteralmente fuori categoria. Nella settimana del suo esordio in A sembrava quasi impossibile che scendesse di due categorie. L’ottimo lavoro sottotraccia di Leone, la volontà del giocatore, la disponibilità del suo procuratore Giampiero Pocetta (ex giocatore rossoverde, legatissimo alla piazza che a Terni ha anche un figlio) hanno reso possibile il “miracolo”. Naturalmente a monte c’è la disponibilità di Bandecchi. Ma la Ternana accresce con un colpo solo il tasso qualitativo in mezzo. Kontek (spostato) regala i centrimetri, Proietti (recuperato) equlibirio. Senza dimenticare Damian, Paghera e Salzano, lo scorso anno protagonisti. 

Attacco esplosivo

In attacco di sicuro ci sono tutte le pedine al posto giusto. E tutte le indicazioni di Lucarelli sono state recepite. Il colpo Falletti non ha bisogno di altre parole. Due ritorni di così alto livello non possono che far felice la piazza. Lui e Palumbo rappresentano delle eccellenze nel loro ruolo. Forse senza eguali nel nostro girone (se la giocano con Citro e Antenucci, tanto per capirci). Per qualità, età e prospettiva. Sono rimasti, dalla passata stagione, Furlan e Partipilo (soprattutto il primo ricollocato dopo 2 anni nel suo ruolo naturale), che in teoria fanno parte della batteria dei titolari. Ma Torromino e il nuovo arrivato Peralta metteranno in seria difficoltà nelle scelte l’allenatore rossoverde. Come saranno complicate le scelte per il ruolo di punta centrale: ce ne sono 3 tutte con caratteristiche diverse: Ferrante (che ancora Lucarelli non ha visto), Vantaggiato e il nuovo arrivato Rajicevic. Tre punteri per sostenere un attacco che Lucarelli vuole esplosivo.

Chi ne ha fatto le spese è stato Marilungo: ceduto in prestito al Monopoli paga una stagione non all’altezza delle aspettative e ci dispiace vederlo partire.

Ma sarebbero stati troppi i giocatori in rosa e le scelte (anche quelle dolorose) vanno fatte.