VisPesaro-Ternana, le 5 cose che abbiamo imparato
1. “I giovani sono forti quanto i grandi”: Hristov conferma De Canio
Abbiamo imparato che Luigi De Canio aveva ragione sabato mattina quando, in conferenza stampa ha detto che “i giovani della nostra rosa sono forti quanto i grandi”. La conferma l’abbiamo avuta al fischio d’inizio quando abbiamo visto Hristov titolare in difesa al fianco di Gasparetto. E il centrale bulgaro, alla prima esperienza da professionista non ha steccato. Anzi.
2. Se sarà C occhio al catenaccio
Abbiamo imparato che se la Ternana giocherà in serie C dovrà fare i conti con il catenaccio che gli avversari presumibilmente proporranno ogni partita. Quella di Pesaro è stata una prima prova generale che ha reso estremamente difficile il compito dei rossoverdi.
3. Marilungo pronto all’uso
Abbiamo imparato che Guido Marilungo il cambio di categoria non ha creato alcun problema. Abituato a giocare nelle serie superiori, sceso in C ha messo in campo le doti che gli sono riconosciute. Ovvero grande generosità e spiccato senso del gol. Sue le conclusioni più importanti della Ternana.
4. Gasparetto il redivivo
Abbiamo imparato che Daniele Gasparetto, spesso bersagliato nella passata stagione si è guadagnato con l’impegno e la serietà la fiducia di De Canio che a sorpresa (?) lo ha inserito nell’undici titolare alla prima uscita. Il lungo difensore durante il ritiro era considerato tra i giocatori in partenza ma nonostante questo non ha mancato di dare la propria disponibilità al tecnico. Probabilmente ha avuto ragione lui. 5.
Cinque sostituzioni non sono un errore tecnico
Abbiamo imparato che in serie C è possibile operare cinque sostituzioni. Fa strano per chi avendo giocando più spesso in B era abituato ai tre cambi. La Ternana peraltro nella sua ultima apparizione in serie C (ai tempi Lega Pro) di sostituzioni poteva operarne tre. Furono sufficienti per vincere il campionato.