Visti dalla curva – Un pareggio strameritato in una partita insignificante

E' soprattutto in curva che il calcio può passare in secondo piano. Proprio in quei settori in cui la partita viene vissuta in modo viscerale, profondo, tra rituali e incitamento. Persino in curva possono sparire i colori e può calare il silenzio per una tragedia come quella di ieri. Soprattutto in curva. Anzi nelle curve, siano esse rossoverdi o rossoblù.

La notizia della scomparsa di Stefano ha gelato tutto il Liberati, a cominciare proprio dalla Curva Nord. La sua curva. Quello che è successo dopo, in campo, non è stato neanche facile da seguire: la partita ha perso di significato e un velo di tristezza ha avvolto lo stadio intero. Si percepiva eccome. E una giornata così triste non poteva finire con una seconda ingiustizia. Per quanto ridicola, in confronto. Quel pareggio di Valjent all'ultimo secondo, strameritato, è tutto per Stefano. Insieme a quel boato rabbioso e malinconico che ha fatto saltare in piedi tutti. Non poteva che andare così. 

"CIAO TETO"