Visti dalla curva – Un po’ di rammarico e qualche certezza. Ripartire subito

Un po' di rammarico c'è. Non per la sconfitta in sé, questo è chiaro. Perché se è vero che nessuna squadra parte per la Sardegna battuta, è altrettanto vero che tutte le squadre mettono in conto di poter soccombere a Cagliari. C'è un po' di rammarico, piuttosto, per come si è perso. 

Dato di fatto: gli isolani vantano una rosa stellare. Non ci sono squadre, sulla carta, di pari livello. Neanche simili. In casa la formazione di Rastelli, prima di incontrare la Ternana, aveva raccolto dieci vittorie e un pareggio. C'è bisogno di commentare? Eppure la Ternana ha fatto la sua figura. E' stata condannata da una prodezza di Di Gennaro in una sfida in cui ha mostrato una solidità difensiva più che accettabile. Infatti i rossoblù hanno faticato non poco a esprimersi e a esaltarsi. Non ci sono riusciti per nulla, o quasi. Altro dato di fatto è che, onestamente, era difficile aspettarsi di più dai rossoverdi. La gara del Sant'Elia, grossomodo, andava interpretata così. Si può discutere di sfumature, ma non si poteva andare a imporre il proprio gioco a casa di una corazzata che ha sbaragliato tutti. Si può discutere sul fatto che davanti siamo spuntati. Questo sì. E che non siamo stati in grado di sfruttare al meglio le ripartenze (soprattutto per questione di caratteristiche). Non a caso i gol dei nostri attaccanti si contano sulle dita di una mano. Però c'è un po' di rammarico e il tiro di Janse grida ancora vendetta. Rastelli ha ammesso che non è stato facile imporsi. Il cerchio si chiude: non è andata poi così male. Peccato. La consolazione è che, giocando con la concentrazione vista ieri, si può ricominciare subito a far punti.

Infine Aureliano. L'arbitro emiliano ce lo ricordavamo un po' tutti. Non molto tempo fa, al Liberati contro il Vicenza, si era fatto notare soprattutto per la curiosa gestione dei cartellini. Per i biancorossi il primo giallo era arrivato dopo 83 minuti. Tra gli applausi ironici del Liberati. Aureliano ci ha fatto arrabbiare anche ieri. Non è possibile non fischiare quei falli commessi dai giocatori del Cagliari sulle ripartenze della Ternana. Non è possibile. Non è possibile. Non è possibile perché li hanno visti anche dal porto.