Visti dalla curva – Una vittoria sofferta e importante. Questa Ternana…
Lo avevamo già notato e segnalato. La Ternana di Breda ha un'identità. Non da oggi. La Ternana di Breda ha acquisito una fisionomia che lo stesso allenatore ha già avuto modo di rivendicare ai microfoni dei giornalisti. Era fine novembre. È la media punti a parlare per l'ex centrocampista veneto.
La Ternana ha un modulo e dei meccanismi, prova sempre a giocare, fa della velocità di alcuni suoi interpreti l'arma migliore, pressa e comincia a vantare anche una solidità difensiva accettabile. La vittoria contro il Modena, sofferta come da nostra tradizione, ha fatto affiorare la suddetta identità, quella di una squadra che dal centrocampo in su sfrutta qualità e corsa, mentre dietro sa amministrare con poche sbavature. Dopo il rosso a Provedel, qualcuno si aspettava che i rossoverdi avrebbero potuto fare una passeggiata di salute. Sbagliato, perché il Modena ha dimostrato di essere una squadra di categoria che non merita la classifica che ha. Gli emiliani hanno retto il campo e nel corso del primo tempo la Ternana ha ricevuto qualche mugugno dal proprio pubblico. Una squadra che rimane in dieci dovrebbe essere travolta, secondo buona parte dei tifosi, però la realtà dice che spesso non è così semplice. Nella ripresa le fere hanno conquistato il vantaggio definitivo e lo hanno legittimato a suon di ripartenze. Con più lucidità, la Ternana avrebbe potuto arrotondare il punteggio. Invece ci ha tenuto col fiato sospeso fino alla fine. I difetti, volendo, si trovano sempre in una squadra e in una prestazione. Anche in Europa, il mercoledì sera. Storcere il naso con i tre punti in tasca, tre punti importanti, sarebbe ridicolo. Non ce lo possiamo permettere.
A permetterci una relativa tranquillità, invece, è la classifica. Che adesso sembra sorriderci. Salvarsi non dovrebbe essere un'impresa. Non dovrà esserlo. Questo organico ha i mezzi per arrivare alla salvezza senza temere di non farcela fino all'ultimo minuto dell'ultima giornata. E se la società decidesse di portare a Terni un giocatore col fiuto del gol, il cammino sarebbe sicuramente più agevole.