Zito punge, i retroscena: ecco perché con Mimmo Toscano non ha funzionato
“Esistono poche persone che meritano di essere chiamate ‘amici’… questo l’ho capito la stagione scorsa, quando era carnevale tutti i giorni! Chi ha la coscienza a posto sa”. -Antonio Zito su Instagram: http://instagram.com/p/sI03HwihvX/?modal=true
Antonio Zito ha esplicitato un suo pensiero. In maniera diretta, come suo costume. Nessuno, dei suoi ex compagni di squadra, era mai stato così diretto nel raccontare quel periodo difficile della Ternana. Si sapeva, si poteva presumere che alla base di un campionato andato male ci fosse incompatibilità fra Toscano e una parte della squadra. Ma ora, almeno da parte di Zito, è evidente. Che la scorsa stagione non fosse stata facile era altrettanto evidente, visto che si è arrivati all'esonero dell'allenatore che non solo aveva ridato la serie B a Terni ma che aveva ridato anche la dignità al calcio in città. Zito ha detto letteralmente: prima di Tesser eravamo allo sbaraglio. Ma cos'era concretamente successo? L'ex centrocampista rossoverde è sempre stato considerato un titolare da Toscano, così come da Tesser (che gli ha anche cambiato posizione in campo). Quindi il problema non è da cercare nelle scelte o (solo) sul campo. Addirittura in alcuni momenti della stagione Zito era stato considerato molto da Toscano. Sia per carattere, che per personalità. Quindi perché questo livore? Tutto parte con una casualità: l'infortunio di Zito. Perché prima per sostituirlo Toscano ha attraversato un periodo complicato anche con scelte difficili da capire (e con risultati a singhiozzo), poi una volta trovato l'assetto giusto (e la continuità) è tornato a disposizione Zito e sono tornati anche i problemi tattici per l'inserimento forzato. Tanto che lo stesso Zito a gennaio è stato a un passo dall'andare all'Avellino (con sei mesi di anticipo rispetto poi a quando sarebbe realmente andato). Complici anche i risultati che non arrivavano i rapporti all'interno dello spogliatoio erano diventati incandescenti. Il nervosismo sempre più crescente ha rotto l'idillio fra la squadra, lui e l'allenatore. Ma quello che sembrava essere un problema di campo (come ne succedono tanti in ogni squadra e in ogni campionato) ora assume invade anche lo spogliatoio. Finora nessuno ne aveva parlato apertamente. Nulla di particolarmente clamoroso. Qualcuno sussurra che alla base di tutto ci siano cambi di opinione troppo repentini, nessun rapporto post-esonero, qualche messaggio sui social network criptico ma non troppo (consultare il profilo Instagram ufficiale del giocatore, http://instagram.com/antoniozito.3). Scorie insomma. Che si sono adagiate sul fondo. E basta agitare la bottiglia per far tornare le acque torbide…