“Abate out, Liverani in: ecco chi ha fatto davvero la differenza” – Brevi non ha dubbi

“Abate out, Liverani in: ecco chi ha fatto davvero la differenza” – Brevi non ha dubbi

Ezio Brevi ex centrocampista della Ternana

L’ex tecnico ed ex bandiera della Ternana, Ezio Brevi, è intervenuto ai microfoni di TMW Radio durante la trasmissione A Tutta C per commentare il momento delle Fere, reduci dal cambio in panchina e da una flessione che ha complicato il sogno promozione diretta. Ecco le sue parole.

Che bilancio fa del primo anno da allenatore per Ignazio Abate?
“Per essere alla prima esperienza tra i professionisti, arrivando dalla Primavera del Milan, ha avuto un impatto sicuramente positivo. Ha dato subito un’identità alla squadra, organizzazione e gioco. Direi che il suo lavoro è stato più che buono. Mi ricorda un po’ la mia esperienza alla Ternana nel 1997-98: anche noi arrivammo ai playoff con grande convinzione dopo aver inseguito per tutta la stagione. Questa Ternana ha potenziale, e con Abate aveva imboccato una buona strada, anche se le ultime vicende non le conosciamo a fondo. Il cambio è arrivato in un momento delicato, e purtroppo non ha avuto un impatto positivo immediato, vista la sconfitta col Carpi.”

La squadra sembra aver perso il treno per la promozione diretta. Che idea si è fatto?
“È una delusione, sinceramente. Pensavo potessero lottare fino all’ultimo per il primo posto. Per il valore della rosa e per come era stata costruita, avrei scommesso sulla Ternana. Purtroppo l’ultima flessione è costata cara, e non dimentichiamoci che la società ha vissuto mesi complicati. Abate ha avuto il merito di tenere la barra dritta, ma non era facile impostare un progetto chiaro in quelle condizioni.”

Liverani ha dichiarato che l’obiettivo ora è blindare il secondo posto. Ma è davvero un vantaggio restare fermi 20 giorni prima dei playoff?
“È un punto interrogativo. Sicuramente serve valutare come arriva la squadra a quel periodo di stop: se è stanca, può essere utile per recuperare; se invece è già in calo, rischia di spegnersi ulteriormente. Gestire le energie mentali sarà cruciale. Liverani dovrà essere bravo a mantenere alta la tensione e a far trovare la squadra pronta al momento decisivo.”

Dopo quasi otto anni, Liverani è tornato a Terni. Può essere un vantaggio conoscerne già l’ambiente?
“Assolutamente sì. Liverani conosce la piazza e la piazza conosce lui. C’è una stima reciproca, e la scelta della società di affidargli un contratto triennale lo dimostra. È una mossa che dà fiducia, anche se non dovesse arrivare subito il risultato. C’è tempo per costruire.”

Un triennale in Serie C è un’eccezione…
“È raro, sì, ma può rivelarsi un vantaggio. Un allenatore con un progetto a lungo termine può lavorare con meno pressioni. La Ternana ha elementi esperti, un grande pubblico, e se riesce ad arrivare ai playoff con la giusta mentalità, potrà dire la sua.”

A proposito di progetti, che giudizio dà sulla Triestina di Tesser?
“La Triestina ha vissuto una stagione sulle montagne russe. È una società ambiziosa, che ha investito tanto, ma ha commesso qualche errore iniziale. Con Tesser stanno ritrovando equilibrio. La vittoria di ieri è stata importante per l’ambiente, ma devono ancora tagliare il traguardo salvezza. Parliamo di una piazza storica che merita almeno la Serie C, e chi indossa quella maglia deve esserne consapevole.”