Abodi: “Chi sbaglia paga, ma chi non sbaglia non può pagare per altri”
Sul sito della Lega di B, legab.it, sono riportate le parole di Andrea Abodi, presidente della cadetteria, che a Sport 1 ha parlato dei progressi raggiunti dal suo campionato.
“”Curva Sud deserta? Non mi piace quello che sta accadendo. Lo stadio va umanizzato e la gente responsabilizzata, anche con la tecnologia di cui disponiamo. Chi sbaglia deve pagare ma chi non sbaglia non puo’ pagare per gli altri”. Sono le parole di Andrea Abodi, ospite a “La Partita Perfetta” su Sport1. L’attuale presidente della Lega di B ha poi raccontato dei progressi che il campionato cadetto ha saputo compiere. “Abbiamo tolto la definizione ‘di Serie B’: da sempre suonava come dispregiativo. Abbiamo voluto dividere il contenuto dal contenitore. Al mio arrivo abbiamo trovato tantissimi anni di storia e un libro pieno di pagine bianche ancora da scrivere”. “I numeri sono dalla nostra: il 75% dei nostri giocatori sono italiani, il 38% degli under 21. Questo ci spinge ad un grande lavoro, anche sui social network, finalizzato a suscitare interesse verso il nostro campionato”. Certo, il caso Catania “e’ stato un momento davvero complicato. L’ho vissuto come un tradimento: basta pensare che una delle quattro gare incriminate l’ho vista allo stadio, come mi piace fare. E Pulvirenti, addirittura, mi telefono’ lamentandosi per il trattamento ricevuto da alcuni siti che parlavano di sospetti. Molti tifosi del Catania continuano a domandarmi: ‘Abbiamo capito chi ha comprato le partite. Ma chi le ha vendute?'”. Sull’appoggio a Tavecchio in occasione delle elezioni federali spiega: “ci sono dei momenti in cui deve prevalere il bene comune e Tavecchio rappresentava quello. Era il candidato che metteva d’accordo le quattro leghe ed e’ solo quello il significato del mio appoggio a quella candidatura”. Infine un suo pensiero su Platini. “Dovra’ spiegare che tipo di prestazione ha fornito alla Fifa a quelle cifre”, chiosa Abodi. “Due anni fa non ero pronto a raccogliere quella sfida, nata durante una cena con alcuni amici. Oggi, dopo anni di intenso lavoro, mi piacerebbe dare un’anima diversa all’attuale Serie A”. In passato candidato a guidare la Lega di A, Abodi non esclude un nuovo ‘tentativo’ ma “non sara’, in caso, una mia spontanea candidatura ma una richiesta che partirà dalle società“”.