“Dopo la Serie A auspico che anche Serie B e Serie C riescano a ripartire perché dispiacerebbe vedere un professionismo a due velocità. Soprattutto la decisione della terza serie di chiudere la stagione è stata una scelta politica sbagliata": così il vice presidente dell'AIC Umberto Calcagno intervistato da Rai Gr Parlamento.
"Dispiace perché se gestito in maniera diversa, anche il campionato di C poteva proseguire regolarmente, avendo a disposizione tutto il mese di agosto e invece oggi rischia di essere l'unica lega a non riuscire a finire il campionato. – ha proseguito Calcagno – Noi a inizio marzo siamo stati i primi a chiedere che il calcio si fermasse perché la situazione era pericolosa, ma da quel momento in poi abbiamo chiesto massima sicurezza per tutti coloro che gravitano attorno al calcio, non solo per i calciatori, e abbiamo lavorato sui protocolli per creare le giuste condizioni per la ripresa. Oggi continuiamo a lavorare uniti per risolvere i problemi che ancora sussistono, al nostro interno non ci sono mai state posizioni differenti. Auspichiamo che tutti i ragionamenti fatti su altre soluzioni per chiudere la stagione non si debbano mettere in atto, dobbiamo dare valore sportivo ai due terzi dei campionati fin qui disputati e quindi ci auguriamo che i verdetti, per tutte e tre le leghe, avvengano sul campo”.
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