Alberto Brignoli e Damiano Ferronetti intervengono sul post partita di Ternana-Modena

Alberto Brignoli e Damiano Ferronetti intervengono sul post partita di Ternana-Modena

Dopo le polemiche nel post partita di Ternana-Modena, i giocatori rossoverdi Alberto Brignoli e Damiano Ferronetti, fanno luce su quanto accaduto.

Alberto Brignoli“In merito a quanto accaduto al termine di Ternana-Modena, al momento del rientro negli spogliatoi, sono stato più volte, e dalla stessa persona, insultato in modo pesante sugli affetti familiari. Il mio gesto di disappunto, comunque sbagliato, era rivolto alla singola persona, in un attimo di tensione, e non ad un intero settore piuttosto che ai nostri tifosi in generale. Anzi, a fine partita, indipendentemente dal risultato, per me è un piacere andare a salutarli. Quando sono stato mio malgrado protagonista di qualche errore ho sempre chiesto scusa prima di tutto a loro, che ci seguono con amore. Se questa situazione ha creato polemiche o fraintendimenti me ne dispiaccio”.

Sulla stessa lunghezza d'onda Damiano Ferronetti“Anche io, a fine partita, vado abitualmente a salutare i tifosi di tutti i settori. Sabato scorso passando sotto i distinti B mi sento chiamare a gran voce, da una persona, più di una volta. Mi avvicino e vengo  insultato a livello personale. Il mio stupore, sfociato in un gesto di disapprovazione comunque sbagliato, è derivato soprattutto dal fatto che a farmi bersaglio di parolacce fosse stato un uomo in età “matura”. Ma mai mi sono permesso o mi permetterei di rivolgere gesti sconvenienti ai tifosi, di qualunque settore essi siano, che hanno anzi il diritto di esprimere, all'interno dello stadio, il loro disappunto come meglio ritengono opportuno. Per quanto riguarda l’accaduto fuori dal Liberati, pensavo che la polemica fosse scaturita dal risultato finale della gara, invece mi si rimproverava il gesto in campo, che spero di aver chiarito. Anzi, sono stato io stesso a dire ai presenti fuori dai cancelli che hanno tutto il diritto di criticarci durante la gara. Sappiamo che fa parte del gioco”.