Alla scoperta del Trapani, l’avversaria delle Fere

Due sole sconfitte, pesanti. Per il resto, tutti risultati utili. A parte i 5 gol presi a Varese ed i 6 incassati a Livorno, il Trapani di Roberto Boscaglia si ripropone tra le stelle di prima grandezza di questa serie B. L'anno scorso era una sorpresa, una matricola terribile divenuta poi una realtà a suon di risultati. Quest'anno vuole riprovarci.

Ci crede la Società e ci crede anche l'allenatore, un fedelissimo che è al suo sesto anno di panchina a Trapani. Uno che ha cominciato ad allenare da quelle parti con la squadra in serie D e adesso si ritrova in B dopo essere passato per un ripescaggio (dalla D alla Seconda Divisione) e due promozioni nell'arco di tre sole stagioni. L'anno scorso, tra l'altro, la squadra trapanese si è pure tolta la soddisfazione di arrivare fino al quarto turno di Coppa Italia e di arrivare ad affrontare l'Inter nella prestigiosa vetrina di San Siro.

Quest'anno, nelle prime nove giornate di campionato, i siciliani hanno ottenuto quattro vittorie, tre pareggi e due sconfitte. In trasferta, però, non hanno ancora mai vinto. E proprio nelle ultime due trasferte, hanno subito delle goleade. Proprio al Liberati, vorranno provare ad invertire questa tendenza piuttosto disastrosa venuta fuori nelle precedenti due gare lontano dal Polisportivo provinciale di Erice (dove il Trapani gioca le sue gare casalinghe).

Con la Ternana, ci sono solo due precedenti di campionato, a distanza di 46 anni: quello della stagione 1967-68 in C1 con vittoria dei rossoverdi per 1-0 sia in andata che al ritorno e quello dell'anno scorso con il doppio successo dei siciliani frutto del 2-0 al Liberati e del rocambolesco 2-1 della sfida di ritorno. Un precedente anche in Coppa Italia, con il successo delle Fere due anni fa per 2-0, a Gubbio.