Amarcord – Il derby del ’65 e le magie di Cardillo
Il 31/10/1965 c'era la partita più importante per noi ternani, la sfida in serie C con il Perugia.
Io non ancora ventenne, con un mio caro amico raggiungemmo Perugia in treno e poi a piedi al S. Giuliana (all'epoca non c'erano Daspo, tessere dei tifosi, tornelli o altro), c'era un sano ed equilibrato spirito sportivo, da entrambe le parti.
Entrammo nello stadio anzitempo, e capitammo nel cuore del tifo perugino.
Al solito c'erano molti spettatori e molti tifosi da ambo le parti.
Il fischio d'inizio sembrava non arrivare mai e noi due, capitati in mezzo ai tifosi del Perugia, cercavamo d'intavolare discorsi di tipo sportivo, su chi avrebbe fatto giocare Mazzetti e chi Viciani. Poi infine dopo un'attesa interminabile ecco le squadre in campo e l'inizio della partita.
Dopo appena 9 minuti di gioco un gol superlativo di Antonio Cardillo decise le sorti dell'incontro e a nulla valsero i pressing degli avversari. Una Ternana superba e autoritaria portò a casa un risultato storico.
La prestazione super di Antonio Cardillo si estrinsecò con una serie di giocate di stampo sudamericano. Durante l'incontro fece un gesto tecnico che non ho più visto fare nei campi di calcio.
Lui, ala destra, che scattava sulla sinistra del campo mentre la palla gli arrivava da dietro; con il tacco del piede destro si fece passare il pallone sopra la testa e di fatto facendosi beffe del difensore avversario.
Fu un'azione memorabile che a distanza di quasi 50 anni ho ancora impressa nella mia mente.
Speriamo che domani sia una vera festa di sport e di "gesti tecnici".
Forza Fere
Mario B.