Secondo la Guardia di Finanza di Forlì, che stava indagando, dalle casse del Cesena sarebbero stati prelevati più di 11 milioni di euro, che sarebbero stati poi utilizzati per creare dei fondi neri che finivano su conti correnti dei privati.
Sono indagati anche l’ex presidente dei bianconeri, Igor Campedelli, e l’attuale presidente Giorgio Lugaresi, oltre all’ex direttore generale Luca Mancini, il professionista Luca Leoni e gli imprenditori Potito Trovato e Coclite Mastorazio: le accuse che sono mosse vanno da frode fiscale, riciclaggio, associazione a delinquere finalizzata all’appropriazione indebita, simulazione di reato e falso in bilancio. Anche la vendita di Nagamoto sembrerebbe rientrare nell’indagine, facendo parte delle compravendite messe in atto dalla società e le cui plusvalenze hanno dato il via all’accusa di falso in bilancio. Questo riporta l’ANSA.
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