Avellino, Taccone: “Io posso pure essere buttato a mare, ma la società va salvata”
“Da quando è successo questo casino il giorno 12 luglio, non c’è stato nessuno che ha dato un segno di aiuto, non a Taccone, ci mancherebbe, ma alla società US Avellino": ha dichiarato il presidente Walter Taccone, dalla location dell’Incontro di Ariano dove la squadra alloggia per il ritiro nella città del Tricolle. "Non voglio che venga difeso Taccone, Taccone potete pure buttarlo a mare. Ma la società va salvata. La stampa nazionale – ha proseguito Taccone – deve dire le cose reali, come quella locale. Le squadre e i presidenti che vanno in tv per dire che l’Avellino deve essere retrocesso, pensassero a salvarsi sul campo. La società ha ottemperato a tutti gli obblighi per iscriversi al campionato di Serie B. La nostra prima fideiussione è buona. E’ vero che la Onix non ha un rating ma non è su questo che si basa il giudizio per l’affidabilità ma sull’indice di solvibilità che è in regola, inoltre ha la copertura totale come una delle società tra le prime al mondo per riassicurazione. Noi abbiamo fatto tutte le cose in maniera pulita, senza nessun sotterfugio o con furbizia. Abbiamo speso tutto nella norma con ben tre polizze, tutte pagate e con documentazione completa. Ci siamo rivolti allo stesso broker che per 3 anni di seguito ci ha fatto l’iscrizione gli anni precedenti. La nostra polizza è stata mandata alla Covisoc, datata 10 luglio, quindi tutto nella norma. La Covisoc il giorno 19 passerà tutto al commissario e deciderà la nostra sorte ma sono sereno perchè oltre alle due polizze che ripeto, per noi e per i nostri legali sono legittime ne abbiamo stipulata una terza con Groupama. Fideiussione datata 16 luglio e che oggi porterò io stesso a Roma a consegnare a mano. Io andrò a Roma a dire che non abbiamo nessun problema per iscriverci al campionato, non vogliamo nessun punto di penalizzazione o figuratevi la retrocessione”.