Bari, Bacco: “Giancaspro ha sparato alto”
Emergono nuovi retroscena in merito a quanto sta accadendo in queste ore a Bari e che di riflesso interessano alla Ternana. Dalle proprie pagine social, la Meleam fa sapere di essere stata davvero vicina all'ingresso in società. A frenare l'iniziativa, l'eccessiva richiesta di Giancasrpo. Pasquale Bacco scrive: "Venerdi sono stato contattato dal mondo politico. Tanti ci hanno invitato a non intervenire “comunque vada ci diranno che vogliamo pubblicità e ci massacreranno”. Ma Bari a tre milioni era un occasione d'oro. Convocati a Palazzo di Città, ci siamo presentati, io e l'ingegner Saverio Cirillo, alla presenza dell'avvocato Biga e del dottor Pellegrino. La notte tra venerdi e sabato l'abbiamo passata a Napoli. Abbiamo quindi comunicato al Sindaco l'assoluta disponibilità a versare i tre milioni. Contattato, Giancaspro ci chiedeva di raggiungerlo su Roma. Gli unici contrasti nascevano dalla richiesta di 16 milioni per il restante 30%. Si decideva di procedere facendo cadere la condizione dell'impegno a vendere le quote residue. Preso atto della portata mediatica della nuova cordata e con il rischio di diventare elemento di disturbo, comunicavamo il metterci da parte confermando la disponibilità a rientrare. Giancaspro fino a ieri alle 23 ci ha invogliato ad agire in maniera diretta ma abbiamo rifiutato. Fossimo intervenuti e qualcosa fosse comunque andato storto avremmo avuto tutta la Puglia contro; troppo rischioso soprattutto considerato i precedenti".