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Bepi Pillon: “Un lusso avere Antenucci in B”

"Ho un rimpianto: dopo il campionato ad Ascoli sono andato a Livorno e ho subito chiesto al presidente di prendere Antenucci. Ma si inseri il Catania e non se ne fece nulla. Mirko è l'attaccante che ogni tecnico vorrebbe. E chi, come me, ha avuto il piacere di allenarlo, lo porterebbe sempre con sé". A dirlo è bepi Pillon, l'allenatore che nel 2006 con il Chievo, favorito da calciopoli, fece il miracolo di centrare i preliminari di Champions. Ma il tecnico trevisano è stato anche colui che ha valorizzato Antenucci, quando nel 2009/2010 prese l'Ascoli in autunno dopo l'esonero di Pane, in piena zona retrocessione e lo porto'fino all'ottavo posto. Grazie al subentro di Pillon Antenucci prese a segnare con continuità, fino ad arrivare a quota 24 gol, la sua migliore stagione. Per il mister l'opinione sul bomber rossoverde è chiara:"Per la B Antenucci è un lusso. Quando un tecnico ha la fortuna di averlo nell'organico, , già parte con un bel vantaggio". Sulle caratteristiche dell'attaccante non ha dubbi:"Sotto porta è micidiale, perché ha un'incredibile velocità di esecuzione e anticipa spesso i difensori avversari. Na più in generale è letale negli ultimi 20 metri, per la sua capacità di andare in profondità. E un attaccante che sa andare in profondità è sempre molto pericoloso. In più, non va dimenticato, ha un modo di muoversi in campo che aiuta la squadra a giocare bene". Sulle qualità umane dice :"e un bravissimo ragazzo. Una persona seria e un professionista esemplare. Ricordo che durante gli allenamenti non mollava mai. Dava sempre il 100% e girava a mille. Restava concentrato su ogni particolare, non tralasciava nessun dettaglio. È per questi motivi che un calciatore come lui è sempre destinatario a crescere". Il tecnico però è rimasto colpito soprattutto da un fatto:"Mirko è animato da una grande voglia. Lui ama proprio giocare, quell'anno sd Ascoli,nelle popochissime occasioni che l'ho sostituito a pochi minuti dalla fine perché già vincevamo 3 a 0 e magari aveva pure segnato, usciva dal campo scuro in volto. Fosse dipeso da lui, avrebbe comunque continuato a cercare il gol fino al fischio finale". Il mister non si spiega una cosa: "Non capisco come un attaccante del suo calibro stia ancora in B. Strano davvero che a Catania non abbia trovato spazio. In serie A farebbe una gran bella figura". Infine un augurio: "Gli auguro di cuore di ripetere le 24 reti di Ascoli. Se fosse così, la ternana avrebbe chance importanti di conquistare i play off".

Simone Laliscia

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