Era il 17 febbraio quando il Cosenza, dopo la sconfitta interna contro il Perugia, aveva deciso di cambiare il proprio allenatore: fuori Occhiuzzi, dentro Bisoli. Per l'ex allenatore della Cremonese subito una sconfitta all'esordio contro il Como, poi il pareggio pirotecnico con il Crotone per 3-3 e la vittoria in rimonta sull'Alessandria dopo 15 gare senza i tre punti per i rossoblù. Dopo l'exploit casalingo sconfitta allo Stirpe di misura contro il Frosinone per 1-0 e rinvio causa Covid dell'ultima partita contro il Benevento (più di 10 positivi nelle fila giallorosse). Bisoli, che ha rilasciato un'intervista al "Corriere dello Sport" ripresa da "TMW", ha parlato della condizione dei suoi, ecco le sue parole: "Avremmo preferito giocare subito per avere continuità atletica, considerando che il Cosenza sta diventando più squadra. Senza dimenticare che abbiamo perso a Como dopo due giorni dal mio arrivo. Si è poi giocato ogni tre giorni e non c’è stato neanche il tempo per preparare a dovere le altre gare. Il pari di Crotone e la vittoria con l’Alessandria ci hanno fatto prendere una boccata d’ossigeno perché se così non fosse stato saremmo già andati all’inferno. A questo punto del campionato dovremo guardare a noi stessi, anche se siamo consapevoli che l’obiettivo a dieci gare dal termine, ed una da recuperare col Benevento, resta lo spareggio play-out. Che dovremo raggiungere sia pure all’ultima giornata di campionato. Ho chiesto ai ragazzi grande sacrificio perché non bisognerà assolutamente distrarsi".
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