Ai microfoni di Repubblica, Valeri Bojinov si è espresso così sul discorso oriundi verso Italia-Bulgaria: "Ho sempre avuto come unico obiettivo, sin da piccolo, la maglia della Bulgaria. In Italia sono cresciuto e sono diventato Bojinov, ho conosciuto tutti gli angoli del vostro paese, le differenze regionali: il Salento e il Veneto, la Toscana e il Piemonte, l'Emilia, ora l'Umbria. In ogni terra un modo diverso di parlare, di vivere, di cucinare. Da ognuna ho rubato qualcosa. Nella nazionale bulgara ho avuto come compagni giocatori serbi e brasiliani, tutti grandi amici, sia chiaro. Però la mia idea resta questa: se ci sono giocatori italiani che meritano la Nazionale, perché non chiamare loro? Non penso che in Brasile o in Argentina convocherebbero un italiano o un bulgaro. Detto questo, nulla di personale. Uno come Vazquez resta un giocatore fortissimo, giovane e con colpi straordinari, che darà una grande mano all'Italia".
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