Calcagno dell’AIC: “No alle liste, al momento ci sarebbero 200 giocatori in esubero”
Umberto Calcagno, vicepresidente dell'Assocalciatori, non ha dubbi sul fatto che le nuove liste a 22 giocatori sia una scelta sbagliata e ne ha parlato ai microfoni di TuttoC.com:
"Abbiamo fatto i conti rispetto alle rose del campionato appena finito. Duecento calciatori scesi in campo quest'anno saranno in esubero nel prossimo se passerà questa proposta. Inoltre ogni club che vuole accedere al minutaggio avrà mediamente una decina di under in squadra, visto che quattro devono giocare. In sostanza per questo club si riducono a 12 il numero degli over".
Si potrebbe obiettare che l'AIC tende a tutelare i trentenni e non pensare ai giovani…
"Al contrario. Così facendo non solo 200 calciatori veri rischierebbero di abbandonare il professionismo, ma butteremmo dentro al sistema centinaia di ragazzi che, tra i professionisti, non avrebbero probabilmente mai giocato. Con queste norme illudiamo generazioni di giovani, proprio come avveniva anni fa: in migliaia, dopo aver giocato per 3-4 anni tra i professionisti, sono stati rispediti tra i dilettanti. Li formiamo per le categorie inferiori, creando false aspettative".
La mission della Lega Pro è proprio quella di investire sui giovani.
“Dobbiamo preservare il livello tecnico della categoria e tutelare la meritocrazia in campo, sono gli aspetti più importanti nella crescita dei giovani calciatori. Bisogna investire sui giovani che effettivamente lo meritano. E soprattutto evitare che la Serie C si allontani sempre più dalla Serie B e diminuisca i valori in campo verso il dilettantismo: non è un caso che quattro under obbligatori si trovino in Serie D e non in cadetteria".